Nel marzo del 1993 abbiamo un caso di restituzione al mittente da parte del colle in materia di finanziamento pubblico. In verità non riguardava una legge ordinaria bensì un decreto legge del governo Amato sulla c.d. depenalizzazione per il reato di violazione. Fu allora che si gridò allo scandalo attraverso la stampa con il famoso motto "colpo di spugna" da parte dei magistrati del "pool" di Milano. Scalfaro non firmò quella legge. Qualcuno - tra i più accaniti sostenitori del finanziamento pubblico - parlo' di uno Scalfaro "Borrello-dipendente". Certo che se il capo dello stato promulga la legge rapina il passo tra il "colpo di spugna" ed il "bidone aspiratutto" è breve. Se qualcuno lo ricorda a Marco, questo dato gli può tornare utile.