REFERENDUM: ODG LOMBARDIA CONTRO ABOLIZIONE ORDINE GIORNALISTI
L'Ordine dei Giornalisti della Lombardia chiederà alla Corte Costituzionale di 'dichiarare inammissibile' la proposta pannelliana di referendum abrogativo della legge n.69/63, che disciplina la professione giornalistica con l'Ordine, l'Albo e l'esame di Stato. L'abrogazione di tale legge, spiega il comunicato stampa dello stesso OdG, implicherebbe la scomparsa delle figure giuridiche del giornalista professionista, praticante e pubblicista, con conseguente necessità di modificare il Contratto nazionale di lavoro giornalistico Fnsi-Fieg. 'La professione - continua la nota - sarebbe declassata a mestiere senza alcuna tutela giuridica e senza alcun percorso formativo'. Inoltre, scrive il legale dell'Ordine Giuseppe Minieri nell'atto di intervento presso la Consulta, 'verrebbe a mancare quella particolare e pregnante tutela della libertà del giornalista e della sua dignità professionale come ha già rilevato codesta Corte è condizione del pieno esercizio della libertà di informazione e di critica, altre espressio
ni della libertà di cui all'art.21 della Costituzione'. Da parte sua, il Presidente dell'OdG della Lombardia, Franco Abruzzo, dichiara: 'Il referendum presuppone la inesistenza di una professione giornalistica. Questa è una bestemmia. L'iniziativa del Comitato pannelliano arriva proprio nell'anno in cui l'Università italiana si appresta a varare i corsi di laurea in giornalismo. Esistono cioè i saperi scientifici e tecnici che fanno di quella giornalistica una professione specifica'. Insieme all'atto di intervento dell'Ordine lombardo, ne verrà depositato alla Cancelleria della Corte anche uno del Consiglio Nazionale dell'Ordine, firmato dagli avvocati Franco Scoca e Antonio Pandiscia