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Conferenza Movimento club Pannella
Salvidio Ascanio - 3 gennaio 1997
Donvito, proprio perch non provo alcuna avversione nei tuoi confronti (se fossi un prete direi che sei un "compagno che sbaglia", ma mi pare che questa frase la conosci...), continuo a cercare di ragionare con te, cosø come farebbe Voltaire con Robespierre.

Una parentesi: si, vero. Mi ingegno di dare ai nervi e tormentare chi ritengo mio Nemico. Credo di farlo molto bene, data l'ira che suscito. Anche il disgusto mi va bene, se a disgustarsi un Nemico. Martino (Antonio) una volta mi disse che per bollare il silenzio di un noto uomo politico sulla mancate/fasulle privatizzazioni aveva pronunciato la seguente frase ironica: "Chi il male tace, il male consente". Io vado oltre. Essendo la sinistra il Male, farle danno significa operare il Bene. Ovviamente la sinistra quel che : laq negazione dell'individualitß. E quindi a sinistra ci trovi Prodi, d'Alema, Bertinotti, Hitler, i Tupac Amaros, Castro, ecc. Cosø i soliti bastardi leggono e si rodono. Chiusa parentesi.

Torniamo a noi: tu la fai molto lunga per dire che dovrei rimboccarmi le maniche e darvi una mano, anzich dispensarvi di consigli che peraltro non trovi sbagliati, anzi, li definisci pure "bei quadretti" per non dover ammettere che sono proposizioni logiche difficilmente criticabili.

Io ti rispondo, molto semplicemente: a che ti serve il mio aiuto ed il mio denaro, se l'uno e l'altro impiegheresti in un'attivitß inutile ? La domanda, ovviamente, retorica.

Ora, tu puoi bollarmi quale "rivoluzionario da salotto", o puoi anche chiamarmi "canguro" o "missile balistico" se preferisci. La sostanza non cambia: venissi stasera stessa a darti una mano a fare un tavolo a Piazza Navona o ti versassi un miliardo, non impedirei n alla Corte Costituzionale di giudicare inammissibili i referendum pi· dirompenti, n tantomeno al Parlamento di legiferare per annullare gli effetti di quelli eventualmente promossi dagli elettori.

Non pi· questione di "quantitß": non pi· questione di numero dei tavoli o di quattrini. E' venuto il momento di cambiare.

Cambia, Donvito. E vedrai che il mio aiuto, finanziario o materiale, lo riceverai, cosø come in passato, quando aveva senso farlo, ho dato il mio aiuto materiale e personale ai referendum.

Certo, bollare tutti coloro che come me, per ragionamento o per intuito, hanno capito che con i vostri sistemi si vinceva fino a ieri, ma si perde alla grande adesso, con il lezioso epiteto "rivoluzionari da salotto" una possibilitß per sfogarsi. Forse dß anche sollievo allo spirito. Ma non serve.

Un'ultima cosa. Proprio perch non sono un fanatico come ti compiaci di dipingermi (robespierre), ti assicuro che sarei felicissimo se le iniziative del tuo movimento avessero il successo in cui credi e speri. Ma al contrario di te, non mi faccio alcuna illusione a riguardo e credo fermamente che le probabilitß di successo, ora come ora, siano vicine allo zero. E tutto questo discutere con te mi rende sempre pi· convinto che siano altre le strade da seguire. Pi· complesse forse, meno spettacolari, ma adeguate al Nemico che ci sta difronte.

 
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