Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
gio 24 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 4 gennaio 1997
CONTI PUBBLICI: CLUB PANNELLA, O L'ITALIA SARA' LIBERISTA O SARA' LONTANA DALL'EUROPA

Roma, 4 gennaio 1997

DICHIARAZIONE DI BENEDETTO DELLA VEDOVA, SEGRETARIO NAZIONALE DEL MOVIMENTO DEI CLUB PANNELLA-RIFORMATORI

"La voragine nei conti pubblici che il Governo cerca irresponsabilmente di minimizzare non è che l'ennesima dimostrazione della incapacità di controllare la spesa pubblica da parte di questo assetto istituzionale, di questi partiti, di queste leggi stataliste, assistenziali e burocratiche.

Il ritorno della partitocrazia - consacrato nell'ammucchiata sul finanziamento pubblico - è il ritorno del partito unico della spesa pubblica: per il Banco di Napoli, per l'Alitalia, per la Fiat, per i dipendenti pubblici, per la cassa integrazione, per le pensioni di anzianità, per i patronati. Il gettito tributario è cresciuto nel '96 del 7 per cento, la pressione fiscale crescerà nel '97 di quasi due punti percentuali sul PIL, ma senza radicali riforme sul versante della spesa pubblica assisteremo solamente ad una spirale suicida: più tasse - più spesa - più tasse.

Per fermare tutto questo prima che il crollo sia definitivo, non serve il riformismo prudente di D'Alema, impotente di fronte ai ricatti del sindacato e di Bertinotti, occorre un grande movimento civile e politico di vera rivoluzione liberale e liberista.

L'unico strumento per produrre rapidamente e irreversibilmente i mutamenti necessari è rappresentato, oggi, dai referendum per la libertà economica per il mercato, contro la burocrazia e lo statalismo. Non c'è tempo da perdere: nell'Europa del mercato e della concorrenza non si entra né con l'ottimismo né con i trucchi contabili, ma con riforme coraggiose che guardino al futuro anziché al passato.

Il referendum per liberare le privatizzazioni dalla servitù della Golden Share e quello per il diritto dei cittadini di scegliere fra servizio sanitario nazionale e mutue o assicurazioni private, da soli costituirebbero un colpo mortale per i conservatori del consociativismo e della spesa pubblica a volontà.

Attorno a questo progetto si uniscano tutti coloro che - imprenditori, lavoratori, uomini politici - sanno che il futuro dell'Italia o è radicalmente liberale e liberista o è lontano dall'Europa".

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail