OPINIONI RACCOLTE A PAGINA 13 SUI REFERENDUM RIFORMATORIREFERENDUM 1
Soda (Pds): facciamoli
Trenta sono troppi se ne sta abusando e sarebbe meglio sia aumentare il numero di firme necessarie che anticipare il giudizio di ammissibilità da parte della Corte Costituzionale rispetto alla raccolta delle firme. Ciò detto, però, il Pds non auspica che i giudici costituzionali respingano i due quesiti di Marco Pannella contro il residuo di proporzionale nei sistemi elettorali per Camera e Senato . Lo dice Antonio Soda, capogruppo della Sinistra Democratica in Commissione affari costituzionali alla Camera ed estensore della proposta dalemiana di riforma semipresidenzialista. Secondo Soda i referendum in materia elettorale sono ammissibili perché la loro approvazione non modifica automaticamente l'ordinamento esistente.
REFERENDUM 2
Paissan: astenersi.
"Di fronte all'abuso dei trenta referendum rimane una sola cosa da fare: farli fallire con l'astensione del voto". E' la proposta del Verde Mauro Paissan, che viene incontro alle proteste dei molti che considerano eccessiva la valanga di quesito proposti dai radicali e dalle Regioni. Su questa critica si trovano del resto anche Follini del Ccd, Giordano di Rifondazione comunista, Gasparri di An e Nando dalla Chiesa, ex Rete. La discussione sui referendum suggerisce invece un'altra riflessione a Marco Taradash di Forza Italia: "Ecco a cosa dovrebbe servire la Bicamerale, a rendere impossibili i referendum".
REFERENDUM 3
Pannella: ammucchiata.
Alla proposta di aumentare il numero di firme necessario alla richiesta di referendum replica lo stesso Marco Pannella: "Se questa è la loro unica preoccupazione rispondo che ci sarebbero almeno 10 modifiche da fare alla legge. D'altra parte la riflessione dei partiti non ha neanche il peso dell'originalità e queste proposte confermano la continuità e la qualità di quest'ammucchiata". Un altro esponente dei Club Pannella, Paolo Vigevano è invece molto soddisfatto della proposta assunta dal piddiessino Soda: "E' un omaggio alla verità storica e politica".
REFERENDUM 4
"Salvare l'Ordine".
Un appello accorato a Pannella affinché 'ritiri' il referendum abrogativo dell'Ordine dei Giornalisti è partito dal presidente dell'Ordine regionale della Lombardia, Franco Abruzzo. Motivi per salvare l'Ordine? Il caos normativo che deriverebbe dalla sua abrogazione.