Roma, 7 dicembre 1997
"Da molte parti mi e ci si chiedono notizie, previsioni, valutazioni su quel che la Corte Costituzionale può decidere, e sul suo dibattito politico interno.
Nulla sappiamo o abbiamo cercato di sapere in proposito. Abbiamo oggi rivolto con franchezza e con rispetto i nostri auguri alla Corte. Cogliendo l'occasione per sintetizzare le nostre posizioni e i nostri auspici.
Se la Corte si pronuncerà in senso conservatore e reazionario, contro la Costituzione e i diritti dei cittadini, sarà vittoria del peggio della vecchia Dc e del trasformismo della vecchia sinistra, di 'intellettuali' omogenei, nell'ambito dell'Ulivo al togliattismo di Rifondazione Comunista e al Ppi, all'Ordine costituito.
Insomma, la Corte opererebbe come se fosse di già Alta Corte di Giustizia e dovesse giudicare il Presidente Scalfaro. Ma - come si suol dire - siamo certi di no!"