Premesso che:- dal 23/4/1993 presso il Tribunale di Agrigento il processo per il cosiddetto scandalo dell'ospedale psichiatrico, che vede imputati di abbandono di incapaci aggravato dalla morte di trentasei persone l'ex-direttore sanitario ed un primario dello stesso ospedale.
Per sapere:
- se risulta conforma al vero che i consulenti del PM non sono stati sentiti in Aula per la ragione che avrebbe causato "ritardo nel compimento delle attività processuali" e che la loro esclusione è avvenuta dopo la loro ammissione e mentre il loro esame era in corso;
- se risulta conforme al vero che durante l'esame dei periti di ufficio, i consulenti del PM venivano allontanati dall'aula laddove analogo trattamento non veniva riservato ai consulenti della difesa che invece potevano rimanervi;
- se risulta conforme al vero che nel processo in corso, nel quale si dibatte di un reato che è indiscutibilmente reato contro la persona, non vi sia stata costituzione alcuna di parte civile, pur essendo circa 500 i pazienti - ovvero le persone offese dal reato - ricoverati all'interno della struttura all'epoca dei fatti;
- se la mancata costituzione di parte civile non dipenda dalla omessa notifica alle persone offese del decreto di citazione a giudizio, atto necessario fin dall'inizio del processo, omessa notifica che - ove confermata-determinerebbe o avrebbe già determinato la nullità dell'intero processo peraltro rilevabile d'ufficio;
- quali iniziative intenda adottare al fine di rimuovere eventuali ostacoli frapposti al corretto esercizio della giurisdizione ed alla tutela anche processuale delle parti offese.
Pietro Milio
Roma, 10 gennaio 1997