Il Signor Rossi impugno' il telecomando come una frusta e fece scattare l'interruttore ad infrarosso del suo televisore. Stravaccato sulla poltrona del salotto, satollo dopo il lauto pasto domenicale, la mente un po' impigrita dal vino, premette il tasto del "Televideo".
"Pendolino deraglia - Diversi morti"
Accidenti ! - penso' Rossi - sta a vedere che ora salta la diretta della partita.
Di li a qualche minuto, la trasmissione venne interrotta da un'edizione speciale del TG. Alla vista dell'annunciatrice, Rossi senti' qualcosa tra le sue gambe svegliarsi da lungo torpore. Compiaciuto, si disse che in fondo un seno rifatto e' sempre meglio di un mezzobusto - Ah, come fa quella canzone "hai presente una giornalista perbene e di sinistra.." o qualcosa del genere -
L'annunciatrice scandi' il comunicato ufficiale con la consueta modulazione neo-appeliussiana, un gradevole succedersi di alti e bassi, una specie di sinusoide tonale, provata e riprovata in mille occasioni e scimmiottata da tutte le emittenti, nazionali e locali
"..circa le cause del deragliamento, si ritiene che
si sia trattato di eccessiva velocita', quindi di un
errore umano. A bordo si trovava Cossiga....."
Cosi' come d'improvviso era apparsa, la venere progressista venne riassorbita dal tubo catodico e subito sostituita da un vorticare di immagini confuse: un vecchio film degli anni sessanta con indiani simili a banchieri inglesi trucidati da perfidi Tupamaros in uniforme blu'.
Rossi cerco'di concentrarsi sul western, ma qualcosa del comunicato sul Pendolino continuava a disturbarlo. I suoi pensieri fecero un ultimo sforzo per aggrapparsi alla palizzata di Forte Apache, poi scivolarono inesorabilmente via e Rossi udi', stupito, la sua stessa voce mormorare - Un errore umano..sciocchezze !-
Quelle parole gli erano uscite dalle labbra come il terzo braccio era sgusciato fuori dalla camicia di Elio al festival di San Remo.
Eh, no - si disse - non e' piu' la terra dei cachi, questa - Con un moto di stizza respinse quella strisciante tentazione disfattista - Dopotutto - penso' - abbiamo un governo serio, onesto - errore umano un cazzo ! - Ora Rossi stava scaldandosi. Si eresse, si protese in avanti stringendo il telecomando in maniera spasmodica. Ed inizio' a parlare a voce alta, ma con visibile sforzo, come se facesse fatica a pompare il fiato su per la gola - Eh no, l'errore umano del macchinista e' una gran balla, perche' il Pedolino e' tutto elettronico, anche il controllo della velocita'. E dare la colpa a quelli della stazione di Piacenza e' assurdo, perche' gli scambi li manovra il computer da Termini - Emise un sospiro, sollevato da quello sfogo, e si rilasso', appoggiandosi allo schienale. E mentre i suoi pensieri, ormai liberati da quel peso, si incollavano di nuovo al televisore, mormoro' - L'errore umano l'ha fatto quel testardo di Cossiga l'altro giorno, con quelle menate sulla Costituente. Poi si meraviglia se il P
endolino deraglia quando ci viaggia lui...-