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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 13 gennaio 1997
Dall'Agenzia Italia del 13-1-1997 delle ore 17 circa:

REFERENDUM: CONSULTA PASSATA A ESAME MERITO QUESITI.

La corte Costituzzionale ha ripreso oggi l'esame dei trenta referendum sottoposti al suo vaglio per deciderne l'ammissibilità o meno. Mercoled', giovedì e venerdì scorsi la Corte ha discusso i criteri generali da seguire, oggi la prima iscritta a ruolo: quella per l'abolizione del Dip. turismo, spettacolo e sport (mirata a consentire agli enti locali di gestire direttamente le materie), della quale è relatore il giudice Giuliano Vassalli. Il collegio avrebbe deciso, almeno come programma di massima, di esaminare i referendum secondo l'ordine di iscrizione a ruolo, il quale come seconda questione prevede il quesito che propone l'abolizione del ministero dell'Industria, commercio e artigianato( relatore il giudice Francesco Guizzi). Sempre in base all'ordine di iscrizione a ruolo seguono, nello'ordine, le consultazioni popolari miranti: all'abolizione dei controlli dello Stato sugli atti amministrativi delle regioni, all'abolizione della figura dei segretari comunali e provinciali, alla riduzione dell'area dei

controlli di legittimità sugli atti amministrativi dei Comuni, a dare agli enti locali la possibilità di indire, per l'assunzione di personale, concorsi unici accentrati presso la Presidenza del Consiglio (di questi quattro referendum è relatore Massimo Vari); e ancora, i referendum per l'abrogazione del Ministyero delle risorse agricole, alimentari e forestali (relatore il giudice Carlo Mezzanotte), per l'abolizione del ministero della sanità, per l'abrogazione delle nosrme che consentono allo Stato di dare direttive sugli atti delegati alle Regioni, per l'abrogazione della norma in base alle quali il Governo impartisce direttive alle Regioni per l'esercizio delle funzioni delegate (questioni delle quali è relatore Valerio Onida), il referendum in materia di rapporti internazionali con il quale si chiede la cancellazione delle norme che non consentono alle Regioni di svolgere all'estero attività promozionali riguardanti le materie di loro competenza senza una preventiva intesa con il Governo, il referendum

per l'abrogazione di alcune norme generali sulla partecipazione dell'Italia al processo normativo comunitario in vista di possibili riforme piu' favorevoli alle Regioni (entrambi affidati a Carlo Mezzanotte).

L'attenzione dei giudici della Consulta si sposterà poi (sempre secondo l'ordine di iscrizione a ruolo) sulla consultazione popolare in materia di interruzione della gravidanza con la quale viene proposto di ocnsentire anche alle struttre private di effettuare l'aborto e di abolire il consenso del medico per le interruzioni della gravidanza nei primi 90 giorni di gestazione (relatore Giuliano Vassalli), su quella per l'abolizione dell'Ordine dei Giornalisti e della legge che permette soltanto a chi è iscritto all'Ordine di essere direttore responsabile di un giornale (relatore Fernando Sanbtosuosso), sulla richeista referendaria sulla Golden Share, mirante ad abolire la possibilità per lo Stato di mantenere il possesso di quote azionarie che consentono il controllo delle aziende privatizzate (relatore Cesare Ruperto), sul referendum in materia di obiezione di coscienza mirante ad abolire il parere della commissione di valutaizone per i giovani che vogliono accedere all'obiezione, sul referendum in materia di

istruzione finalizzato a cancellare l'obbligo della presenza di tre maestri per ogni classe nelle scuole elementari (entrambi affidati a Gustavo Zagrebelsky), sulla cosnultazione popolare (relatore Guido Neppi Modona) con la quale si chiede la liberalizzazione della produzione, della vendita e del cosnumo delle cosidette droghe leggere, su quella per la limitazione della pubblicità sulle reti Rai, affidata al giudice Piero Alberto Capotosti.

 
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