Roma, 14 gennaio 1997
Dichiarazione di Marco Pannella:
"Se il Polo ha deciso di concorrere ad assicurare il sostegno dei due terzi per la nascita della Bicamerale, ha un bel dire Casini che non è una delega in bianco.
Diciamo allora che il Polo assume la delega per meglio impedire al popolo e alla democrazia italiani di esprimersi su una nuova costituzione o una sua 'grande riforma' non consentendo il coinvolgimento referendario degli elettori. L'oligarchia, dopo il colpo di mano sul finanziamento pubblico estorto e quello delle depenalizzazioni in corso di estorsione, tenta il grande gioco di controriformare quello che invece doveva essere riformato in senso liberale. Avremmo un mattatarellum anche come 'costituzione'. Altri erano i programmi ed i progetti votati dagli italiani nel '94 e il 21 aprile '96. Ci si risparmi la pena e la vergogna di spiegarci che il presidenzialismo e il federalismo sarebbero così tutelati anziché traditi.
Ci auguriamo che gli elettori del Polo e anche quelli dell'Ulivo non facciano rimpiangere l'assenza di un popolo in Italia simile a quello di Belgrado."