per la serie chi se ne frega metto qui un paio di riflessioni sul futuro prossimo venturo del terminando (???) movimento dei club.
i segretari ci hanno detto che posticipare il consiglio e' impossibile per diversi ordini di motivi, quindi esso ci sara' e dovra' essere l'ennesima occasione di consigli scambiati tra i delegati e il presidente del movimento.
mettendo da parte per un attimo qualsiasi decisione della cosulta, abbiamo, come unica attestazione di proposta per il futuro, l'intervista a pannella sul corriere.
a parte l'eventuale armamento della santa barbara nonviolenta, mi pare che la cosa piu' importante sia la volonta' di ripartire con una nutrita campagna referendaria per il 1998. tutto bene su questo si aggregeranno le forze e le militanza.
i referendum proposti e/o riproposti dovrebbero avvicinarsi alla trentina, visto che coerentemente li si vogliono ripresentare tutti, ma proprio tutti.
in questa campagna referendaria, che secondo me dovrebbe portare il movimento a cambiare il nome in REFERENDARI (in aggiunta al resto), grande spazio dovrebbero avere i referendum economici i soli capaci -- allo stato attuale delle cose -- di destare
interesse in altri verso la possibile rivoluzione liberista che mi pare arranchi sempre piu'.
--- MMMR v4.60unr * +[periodo di prova scaduto da 8142 giorni.]+