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Conferenza Movimento club Pannella
Donvito Vincenzo - 21 gennaio 1997
MOZIONE DROGA AL COMUNE DI PISTOIA

COMUNICATO STAMPA

LEGALIZZAZIONE DELLE DROGHE. IL COMUNE DI PISTOIA RAGGIUNGE LE GRANDI CITT ' ITALIANE ED EUROPEE: INADEGUATA LA LEGISLAZIONE NAZIONALE PROIBIZIONISTA, OCCORRE PROVARE LE STRADE DELLA LEGALIZZAZIONE. UN SEGNALE AI GIUDICI DELLA CORTE COSTITUZIONALE CHE IN QUESTE ORE STANNO GIUDICANDO L'AMMISSIBILITA' DEL REFERENDUM PANNELLIANO SULLE DROGHE.

Pistoia, 21 gennaio 1997. Il Comune di Pistoia, stamane alle 3, dopo un dibattito di tre ore e mezza, ha approvato un ordine del giorno sulla legalizzazione delle droghe e sul fallimento delle politiche proibizioniste. L'odg era stato presentato dal consigliere Riformatore Carlo Durante, dai Verdi, dal Pds e da Rifondazione Comunista, ed ha visto il voto contrario di An, Popolari e Ccd; assenti i consiglieri di Forza Italia. Il Sindaco ha votato a favore dell'ordine del giorno.

Patrizio Tronci, presidente del club Pannella-Riformatori di Pistoia, ha cosi' commentato il fatto:

"Ora anche nella nostra città' si potra' cominciare a dibattere e confrontarsi con la reale dimensione del fenomeno delle droghe. Non piu' spauracchio moralista per assecondare politiche liberticide, ma problema di fine secolo: mostro creato e alimentato da suicide politiche proibizioniste che stanno dando risultati contrari a quelli per cui erano state imbastite.

Un voto che conferma la disponibilita' che i cittadini di Pistoia avevano mostrato nei confronti del problema droga firmando i referendum pannelliani per la legalizzazione delle droghe leggere (piu' di 7.500 nella nostra città', rispetto alle 50.000 in Toscana e 500.000 in Italia).

Dalle parole e dai voti, ora bisogna passare ai fatti. Bisogna far si' che la richiesta dell'Amministrazione al legislatore nazionale si tramuti in disponibilita' a divenire laboratorio di nuove politiche, sulla scia di quanto viene gia' sperimentato in città' come Zurigo, Amsterdam e Liverpool. Le leggi attuali -pur nel loro essere proibizioniste e inadeguate- ci offrono alcuni spiragli di lavoro. Conviene utilizzarli fino in fondo, perche' i fatti si trasformino in pressione per le modifiche legislative nazionali auspicate dall'ordine del giorno approvato.

In questi giorni la Corte Costituzionale sta decidendo se ammettere o meno il referendum pannelliano sulle droghe, e il voto del Comune e' un chiaro segnale ai giudici della Corte: rispettate la volonta' dei cittadini, consentite all'intero corpo elettorale di esprimersi sulla materia, perche' anche noi che operiamo sul territorio vi diciamo che le attuali leggi sono inadeguate e che occorre modificarle in modo radicale.

Sapranno i giudici costituzionali raccogliere questo messaggio?"

 
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