Il Consiglio Comunale di Torino,
venuto a conoscenza
che nella Repubblica delle Maldive sono tuttora incarcerati due cittadini italiani, condannati ad una "pena indeterminata", uno dal 22 febbraio 1996 e l'altro dal 22 aprile 1996;
preso atto
che in particolare Davide Grasso, cittadino torinese, e Stefano Ghio, anche lui piemontese, sono stati condannati per il possesso rispettivamente dimezzo grammo di hashish e di quattro semi di Cannabis Indica, senza che siano stati assicurati i minimi diritti di difesa e le minime garanzie processuali stabilite dai trattati internazionali;
constatato
che, al dilà di ogni legittimo giudizio politico sulla legalizzazione ed il consumo dei derivati della Cannabis Indica, le condanne inflitte ai due cittadini piemontesi appaiono essere eccessive e sproporzionate al confronto con quanto previsto dalla legislazione italiana per tali violazioni,
apprezzando
l'interessamento diretto del Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, e l'impegno con il quale il Ministero degli Esteri, dopo un apparente ritardo iniziale, sta occupandosi della vicenda attraverso i trdizionali canali diplomatici;
ritenendo però
che le resistenza del governo maldiviano non stiano facilitando la ricerca di una soluzione e che sia necessario fare pressione nei confronti del Governo delle Maldive affinchè sia posto fine a questo caso di inciviltà giuridica nazionale ed internazionale;
fa appello
agli operatori turistici affinchè sia interrotta ogni attività con la Repubblica delle Maldive;
invita
i cittadini torinesi, e tutti gli italiani a non recarsi nella Repubblica delle Maldive;
impegna
il Sindaco ad attivarsi in tutte lesedi affinchè i nostri ue connazionali possano ricongiungersi alle loro famiglie;
il Presidente del Consiglio Comunale a garantire la massima diffusione a questo Ordine del Giorno.