Ogni tanto torna la proposta di cosa fare di questi soldi se e quando arriveranno.

eccovi la mia

(sempre per la seria chi se ne frega).

Un buon esempio di cultura politica, oltre che di politica culturale, potrebbe essere dare alla stampe, anzi meglio alle ristampe, testi di autori che sono ritenuti nostri "antenati", ma che il regime evita di riprodurre e distribuire.

da Ernesto Rossi ai fratelli Rosselli, da Gaetano Salvemini a Piero

Gobetti, da Altiero Spinelli ai (famosissimi:) amici de il Mondo, passando per Pasolini, Romolo Murri ed altri che al momento sto dimenticandoe se possibile divulgare il pensiero anglo sassone sempre presente in ogni occasione.

Troppo spesso citiamo senza poter avere il conforto di attestazioni, troppo spesso frequentiamo biblioteche che sono totalmente sguarnite di cio' che cerchiamo,

troppo spesso perdiamo giorni in librerie alla caccia di fuori stampa; come noi sicuramente molti giovani o vecchi liberali-liberisti-libertari in nuce sono "limitati" a radio radicale e non possono approfondire e/o ampliare lo spettro di possibilita' di

riflessione.

La cultura politica (come la politica culturale) che piaccia o meno, passa solo per i libri.

In italia l'editoria, la distribuzione, ma anche le biblioteche comunali e universitarie sono, come al solito, in mano ai soli noti.

Aboliamo anche questo monopolio e finanziamento pubblico surrettizio del regime e dei suoi amici, con i soldi del finanziamento pubblico now and forever!

Tanto dall'anno prossimo dopo il referendum contro il finanziamento pubblico (che proporremo e vinceremo) non ci saranno piu' questi problemi.

saluti

--- MMMR v4.60unr * +[periodo di prova scaduto da 7809 giorni.]+