Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, segretario nazionale dei club Pannella-Riformatori

'Falsa partenza per la "svolta liberista" di AN, subito contraddetta da Pietro Armani che, contro il parere di tutti i (pochi) economisti liberisti e di moltissimi altri, torna a sostenere la necessità della golden share. Per di piu' "forte".

Per la Stet e per tutte le altre aziende che un giorno, oggi piu' lontano di ieri, verranno vendute ai privati la golden share rappresenta una zavorra, la negazione nei fatti della fiducia nel libero mercato e nelle sue leggi, la volontß di salvare i boiardi di Stato.

Il richiamo all'eseprienza delle privatizzazioni tatcheriane è del tutto fuori luogo, nei tempi e nei modi, e rappresenta un alibi dietro cui si celano mai sopiti sentimenti statalisti.

Armani, probabilmente, ha per troppo tempo frequentato il colabrodo italiano delle pertecipazioni statali. Al pari di Romano Prodi.

In realtà la sfida liberista di AN si gioca soprattutto su questo terreno e il referendum promosso dai Club Pannella-Riformatori per abolire la golden share sarà un severo banco di prova'.