Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 02 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 27 gennaio 1997
IL CORRIERE DELLA SERA Domenica, 26 Gennaio 1997

IL CASO/ I dirigenti di venti grandi citta': »La trasgressione diventa inutile se si legalizza la droga. E il proibizionismo ingrassa il crimine

»Eroina di Stato, i divieti non servono . La proposta della polizia sconvolge la Germania

Articolo di Paolo Valentino

DAL NOSTRO INVIATO

BERLINO - Non sono sociologi o economisti, ingenui sognatori o emuli teutonici di Marco Pannella. Sono poliziotti, freddi custodi dell'ordine, gente che vive ogni giorno sulla propria pelle le conseguenze del dramma. Ma hanno lo stesso un'idea rivoluzionaria: la distribuzione controllata dell'eroina ai tossicodipendenti.

Sono i capi della polizia di quasi tutte le piu' grandi citta' della Germania. Dichiarano apertamente fallito il »piano

nazionale di lotta alla droga varato dal governo Kohl e improntato al piu' inflessible proibizionismo. E lanciano una proposta clamorosa, che rompe un tabu' e pone l'esecutivo di Bonn e i governi dei Länder davanti a uno scenario inatteso.

E' Der Spiegel, nel suo numero in edicola domani, a rivelare il pronunciamento dei »Polizeipräsidenten di venti delle trenta citta' tedesche piu' importanti. Il settimanale di Amburgo dedica la sua copertina a quello che viene definito un movimento di riforma deciso a superare la linea di chiusura totale seguita fin qui dalle autorita' ufficiali. Soltanto a Stoccarda e Monaco i vertici delle forze dell'ordine rimangono fedeli alla linea proibizionista. Mentre a Berlino non e' stata ancora decisa una linea di condotta, a Colonia, Hannover, Düsseldorf, nelle citta' della Ruhr e soprattutto a Francoforte e Amburgo, si fa strada la convinzione che non esista altra alternativa all'eroina di Stato. »Lo sa bene chiunque si occupi del problema ogni giorno in modo serio e concreto , dice il capo della polizia di Dortmund, Hans Schultze. E Thomas Wenner, responsabile di Bochum, avverte che, appiattendosi soltanto sulla linea proibizionista, »lo Stato non fa altro che ingrassare il crimine organizzato . L'inchiesta de

l periodico amburghese definisce insufficienti i metodi di cura basati sul metadone e cita in proposito il Polizeipraesident di Essen, Michale Dybowski: »Per riportare alla tranquillita' i tossicodipendenti bisogna fornire loro la roba vera.

In quale forma poi sia compatibile e in quale no, e' ovviamente una decisione che spetta ai medici e non ai

poliziotti . Quello guidato dai Polizeipräsidenten non e' soltanto un movimento di opinione. Due citta', Francoforte sul Meno e Amburgo, hanno gia' fatto da battistrada. Nella capitale della finanza tedesca le autorita' hanno presentato, come richiede la legge, una richiesta formale all'Istituto federale per il controllo dei farmaci affinche' venga eliminato il divieto alla distribuzione di eroina: si tratta di un primo passo per poi giungere alla distribuzione controllata della droga nelle strutture pubbliche. Il Senato di Amburgo sta mettendo a punto una legge da sottoporre al Bundestag, il Parlamento federale: la proposta e' di autorizzare la somministrazione controllata dell'eroina nei centri con una popolazione superiore al mezzo milione di abitanti, lasciando invariata la situazione altrove. Il fenomeno dello spaccio e del consumo di droga in Germania e' in effetti piu' grave nelle citta' piu' grandi. Ernst Uhrlau, capo dei poliziotti amburghesi, ha spiegato allo Spiegel di essere

favorevole a una soluzione graduale, che preveda la distribuzione controllata per fasi successive in modo da poter in ogni momento verificarne gli effetti e apportarvi miglioramenti e modifiche. In ogni caso, ha aggiunto, l'eroina di Stato »toglierebbe alle droghe il fascino della trasgressione che esercitano oggi sui giovani .

Come sempre schierata sul fronte della conservazione, e' la Baviera a farsi portavoce dell'opinione contraria. Il capo della polizia di Monaco, Roland Koller, e' del parere che le droghe vadano messe al bando tutte, leggere e pesanti. Anche nelle citta' minori, quelle comprese tra 250 mila e mezzo milione di abitanti, la linea antiproibizionista trova pochi entusiasti tra i Polizeipräsidenten.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail