CONSIGLIO GENERALE DEI CLUB PANNELLA
La Bonino sui referendum: se li bocciano ricorrero' all'Europa
ROMA - A pochi giorni dalla decisione della Corte costituzionale, attesa per giovedi', la sorte dei referendum, soprattutto di quelli elettorali, e' stata al centro del confronto politico al consiglio generale del movimento dei Club Pannella-Riformatori. Le indiscrezioni sull'ammissione o sulla bocciatura dei quesiti referendari continuano a tenere sulla corda i riformatori che hanno annunciato battaglia nel caso la Corte non li dichiarera' ammissibili. Marco Pannella ha ribadito che in caso di bocciatura ricorrera' ad ogni iniziativa possibile »da quelle penali a quelle civili, alla sollevazione del conflitto di poteri tra i comitati promotori e la stessa Corte . Il commissario europeo Emma Bonino ha promesso che portera' il caso all'attenzione europea dove denuncera' la negazione del diritto referendario. La Bonino ha rilevato che in Europa e' difficile far comprendere la situazione italiana: »Se si parla di "regime", si coglie una reazione di sorpresa, ma non e' piu' possibile tacere. Quel che e' piu' gra
ve e' che la stessa inconsapevolezza la si coglie a livello italiano . Secondo il commissario europeo »i referendum sono l'unico strumento per tentare di evitare che questa normalizzazione soporifera si completi. Se oggi esistono ancora dei margini di contraddizione e' perche' costringiamo, con i nostri quesiti, al confronto . Nel corso del convegno i riformatori si sono interrogati sul futuro del movimento per il quale, secondo quanto affermato dagli stessi partecipanti, »si prospetta un cammino in salita e in solitudine . Il consiglio generale ha reso noti i dati sul bilancio dei Club Pannella: sono stati raccolti circa tre miliardi e mezzo di lire. Altri tre
sono arrivati dal finanziamento pubblico 1996 e la quota di un miliardo e 300 milioni che Berlusconi dovra' pagare per 5 anni.