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Radio Radicale Radio - 28 gennaio 1997
INTERVISTA DI C.LANDI A A.BALDASSARRE DEL 24/1 (stralcio)

Come valuta il fatto che la Corte Costituzionale sta da tanto tempo in Camera di Consiglio per i referendum, sui referendum elettorali è plausibile che ce la facciano, secondo lei ?

Per me è una questione di velocità dei lavori e di capacità organizzativa, niente di più. Noi abbiamo avuto molti Presidenti alla Corte Costituzionale. Per quello che posso testimoniare io, alcuni erano di una lentezza esasperante, altri riuscivano a fare camminare velocemente il collegio. Dipende da questo, non da altro.

Una persona che è stata alla Corte fino a poco tempo fa, è meglio che non fa auspici su giudizi che la Corte stessa sta facendo, se non in casi estremi. E c'e' stato un caso estremo: il conflitto sulla legge di finanziamento pubblico ai pertiti. Io allora mi espressi semplicemente per un motivo costituzionale in senso generale. Perchè quella legge se non viene aggredita attraverso la via del conflitto, diventava, è diventata una legge praticamente non impugnabile. Allora è un problema di funzionamento del complessivo sistema costituzionale a mettere leggi che non siano impugnabili perchè manca il soggetto interessato, in concreto.

Secondo me la Corte si doveva porre questo problema, e per questo mi sono permesso di criticare quella decisione. Per il resto, non posso mettermi nè a fare auspici, nè a criticare le decisioni della Corte Costituzionale, appunto perchè in qualche modo sono tenuto a un dovere di correttezza, di riserbo a meno che, appunto, non ci siano casi che toccano profondamente il funzionamento del sistema costituzionale. Sul punto che lei mi chiedeva: io non... penso che la Corte Costituzionale ha nella sua giurisprudenza, dei poteri tali per cui, qualsiasi referendum potrebbe, direi salvo casi eccezionali, potrebbe essere dichiarato inamissibile. Questo è un problema costituzionale. Cioè vuol dire che il giudizio della Corte ha un'ampia dose di arbitrarietà tra virgolette, ma insomma un'ampiezza di discrezionalità tale per cui pochi referendum potrebbero salvarsi, quelli che si salvano è perchè il giudice di costituzionalità fa finta che non esistano dei problemi che invece altre volte fa valere.

Ad esempio il criterio della legislazione residua, è un criterio che si presta a far fuori, a dichiarare inamissibili qualsiasi referendum. Ecco questo è un problema che se non viene risolto giurisprudenzialmente, come mi pare che fino al momento non sia stato risolto, credo che possa essere un problema su cui può intervenire anche la commissione bicamerale. Perchè non è possibile che un giudizio di amissibilità su un referendum sia un giudizio di così estrema latitudine che diventa un giudizio di politica costituzionale. Io dico di politica costituzionale, ma si potrebbe anche togliere l'aggettivo.

 
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