Il capo dei Riformatori contro Polo, Ulivo e Lega. E riserva un attacco all'ex presidente: »Come liberale non esiste
Pannella: Cossiga ha ragione, politica e business si scontrano.
Maurizio Caprara
ROMA - »In Polo, Ulivo e Lega regna il vuoto politico. Nel centrosinistra e' celato da succedanei, ma c'e'. Tutti e tre hanno progetti conservatori e non liberali , accusa Marco Pannella, in posizione talmente uno contro tutti da negare di essere contro tutti, perche', sottolinea con determinazione, ha dalla sua i firmatari dei referendum.
Sia come sia, Pannella, ma lei ha avuto piu' convergenze con il Polo negli ultimi anni ed e' nel Polo che oggi si evidenziano difficolta', incertezze, dubbi sulla strategia. Percio' e' il caso di domandarle: a lei quale impressione fanno queste difficolta'?
»Nell'Ulivo, come e' accaduto per il Polo mentre Berlusconi era al governo, le contraddizioni vengono superate con il sottopotere che cementa i cespugli .
Intende dire che »il potere logora chi non ce l'ha , come affermava Andreotti?
»Diciamo che l'averne di meno fa esplodere piu' facilmente le proprie contraddizioni. E comunque un'opinione pubblica che dal '94 a sei mesi fa era motivata a stare con o contro, con o contro il Polo e l'Ulivo, si ritrova come si ritrovo' l'elettorato italiano nel '77. Quando, avendo votato Andreotti contro Berlinguer, o Berlinguer contro Andreotti, si scoprirono dieci milioni di minchionati da una parte e dieci milioni di minchionati da un'altra. Tutti e venti uniti nell'unita' nazionale, la politica di Cossiga .
Cossiga per la verita' e' in movimento. L'ex capo dello Stato dice: »A sinistra, a parte il tatticismo, c'e' un disegno . A destra non vede un progetto, e nota che »Forza Italia come partito liberaldemocratico di massa non esiste . La sua valutazione non sembra molto diversa.
»Si', pero' posso anche dire che Cossiga come liberale esiste meno ancora di Forza Italia come liberaldemocratica. Voglio molto bene al mio amico Cossiga, ma e' il rappresentante di vent'anni di degrado antiliberale, ha rappresentato la grande forza armata di tutto contro la concezione dello Stato di diritto .
Pannella, non e' che lei lo teme perche' nel vuoto del Polo l'iniziativa del senatore a vita e quella di Mario Segni puo' sottrarle spazio?
»Ma noi gli spazi ce li creiamo. Se ci fosse un Paese civile in cui si discutesse dei referendum e non degli "ismi", dei liberalismi, noi vinceremmo. Noi siamo in presa diretta sul Paese .
Cossiga, parlando con la »Stampa , ha sostenuto che Berlusconi diventa un freno per la nascita di un partito liberaldemocratico. Gli da' torto?
»No. Mi rammarico che mi si ponga questa domanda. In un altro Paese mi si chiederebbe se sono contento che ora se ne accorge pure Cossiga .
Allora la pregherei di rispondere a quest'altra domanda. Il senatore Cossiga indica tra i limiti di Berlusconi la persistenza del conflitto di interessi tra i ruoli di politico e di grande proprietario di Tv. Lei un problema di conflitto di interessi lo avverte?
»Sono assolutamente sicuro che alla base della politica di compromesso e di ammucchiata nazionale, specie nella torbida vicenda del cosiddetto Aventino parlamentare del Polo sulla Finanziaria, abbiano pesato, eccome, interessi molto piu' particolari di quanto non si sia ammesso .
Dunque le sue critiche al Polo...
»Ma anche a Ulivo e Lega .
Dunque le sue critiche a Polo, Ulivo e Lega le fanno prevedere...
»Ah, vedrete alle amministrative. Dovrebbero essere a maggio e mi pare che gia' tentino di accorparle a novembre. Il Polo si contentera' di cavarne qualcosa. Singolare, da parte dell'opposizione. Non voglio ne' criminalizzare ne' fare l'apologia di Polo, Ulivo e Lega. Ma andare oltre .