L'iniziativa di stamattina all' "Adriano" era stata presentata principalmente come un omaggio-ringraziamento ai partecipanti alla maratona oratoria. Invece, a parte una quindicina di essi, che sono intervenuti dal palco, degli altri non sono stati fatti nemmeno i nomi. Eppure, non ci sarebbe voluto molto tempo per farne l'elenco. Io capisco che molte iniziative del Movimento hanno bisogno di una giustificazione "nobile", che funga da copertura rispetto agli obiettivi veri (ed assolutamente legittimi: raccolta di denaro, visibilità politica). Ma bisogna stare attenti a non oltrepassare certi limiti di spregiudicatezza, altrimenti si cade nel cinismo. Su, inserite in conferenza i nomi dei 308 oratori: porrete (parzialmente) riparo alla brutta figura di stamattina, e resterà un documento ufficiale di un'iniziativa che, a parole, veniva lodata come eroica. Mi rendo conto che questo intervento può essere interpretato come frutto del rancore di un maratoneta ferito nel suo meschino orgoglio personale. Ma vi assicu
ro che non è così: non coltivo ambizioni personali, né sono in cerca di briciole di notorietà. E' una questione di rispetto. Già in passato alcuni militanti sono stati "usati" con troppa disinvoltura: e ciò è una contraddizione per un movimento che si considera (a mio avviso erroneamente) "antropologicamente" diverso. Un saluto.