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Conferenza Movimento club Pannella
Segreteria Rinascimento - 4 febbraio 1997
Roma, 4 febbraio 1997
DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA

CON IL CIECO TRASFROMISMO DELLA REBUFFA NON SI COMBATTONO I RIGURGITI ANTILIBERALI, ANTIDEMOCRATICI, ANTIOCCIDENTALI DI POST O NEO COMUNISTI, POST O NEO CLERICALI, POST O NEO FONDAMENTALISTI (VERDI O NO POCO IMPORTA).

'La Corte Costituzionale ha 'giudicato' non secondo diritto ma secondo politica. Legittimare gli alibi o gli arzigogoli che si suppongono essere stati usati per negare i diritti costituzionali e politici dei cittadini e violare in modo patente dalla radice i dettami della Costituzione, è operazione o irresponsabile o di consapevole rafforzamento del comportamento della Corte. La cosiddetta legge Rebuffa estende ed aggrava il potere di violazione della Costituzione. Essa sarebbe usata di fronte a qualsiasi vuoto che i referendum 'abrogativi' non possono che creare. La lealtà delle singole istituzioni rispetto alle altre è affidata alla 'cultura' dominante in ciascuna di esse. Con la Rebuffa un Parlamento partitocratico - come l'attuale - si vedrebbe conferito una patente capacità di veto e di ostruzione nei confronti di qualsiasi referendum approvato. La Rebuffa è nata come preteso tentativo di salvare i referendum poi invece affossati. L'accordo che Forza Italia sollecita da parte del PDS su questa legg

e non ha nulla di liberale nè di difesa del diritto nè dello stato di diritto. Per le forze che si oppongono freneticamente la Rebuffa non è altro che l'occasione per riproporre non solo la conservazione ma la piena restaurazione del regime e far riesplodere le vecchie demagogie comuniste, fasciste, clericali, antidemocratiche contro i modelli classici di democrazia che - unici - non hanno prodotto nella storia di questo secolo mostri totalitari e violenti. In particolare la denuncia del liberismo e dei sistemi bipartitici come sistemi plebiscitari totalitari e antidemocratici costituisce la prova di un pericoloso rigurgito del peggio della storia non solo italiana ma europea e mondiale. Sottovalutarlo è pericoloso ma contrapporgli il trasformismo della Rebuffa e dei consociativismi è illusorio e suicida così come la dissennata proposizione 'di riserva' di una Costituente che porterebbe il paese ad eleggere una terza Camera proporzionalista dalla quale non potrebbe certamente nascere la riforma liberale dell

o Stato, della società italiana'.

 
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