Roma, 4 febbraio 1997.

DROGA E "DEPENALIZZAZIONE": MOVIMENTO DEI CLUB PANNELLA-RIFORMATORI, SULLE PROPOSTE DEL MINISTRO TURCO:

"CHE COSA VUOLE ESATTAMENTE IL GOVERNO?"

Dichiarazione di Carmelo Palma, della Segreteria del Movimento dei Club Pannella-Riformatori:

<C'è una sola cosa chiara, nelle oscure parole della Turco: che di legalizzare le droghe proibite, od alcune di esse, il Governo non vuole parlare; non vuole cioè affrontare il problema della "proibizione" e degli immensi costi sociali, criminali e sanitari che ne derivano. Risulta dunque incomprensibile come il Governo voglia o possa intervenire su di un fenomeno partendo dagli effetti (comportamenti criminali, sovrappopolazione carceraria..) e tralasciando le cause (l'illegalità delle sostanze).

Temiamo che il "pacchetto" di proposte che Turco elaborerà con Flick finisca per diventare un pantano di norme che (intervenendo ad esempio, sul modello della normativa vigente, sulle modalità di esecuzione delle pene) instauri una discriminazione "positiva" a vantaggio dei detenuti tossicodipendenti. Questa via -permanendo un rigido proibizionismo sulle droghe, ed uno strisciante proibizionismo sulle cure- non sarebbe solo sbagliata, sarebbe completamente perdente. Non eliminerebbe una sola delle cause dei comportamenti criminali, e accrescerebbe semplicemente i rischi per la società, oltre ad introdurre elementi odiosi di disuguaglianza fra i cittadini (fra i più "poveri" dei cittadini: quelli detenuti).

Questa via sommerebbe all'inciviltà giuridica ed all'inefficacia del proibizionismo, l'inciviltà e l'inefficacia di un solidarismo astratto e pericoloso>>.