L'offerta, avanzata da Berlusconi, di votare la Bicamerale in cambio di "tagli" a sanità e pensioni, è a mio avviso assai intelligente e rischia di tagliarci l'erba sotto i piedi. Rende infatti, se accettata, difficilmente contestabile il "grande accordo", il "governissimo" dei fatti, che riuscirebbe profondamente gradito a quegli ambienti "borghesi" cui noi vorremmo rivolgerci, e creerebbe una struttura fortissima di centro, che spiazzerebbe se non altro il Bertinotti (penso che Fini non si farebbe tagliare fuori), per garantire anche, sufficientemente, il controllo sociale necessario a qualunque operazione di chirurgia finanziaria.
Per noi, temo, un disastro. Ma forse sono troppo pessimista. Gradirei giudizi in merito, thank you.