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Conferenza Movimento club Pannella
Donvito Vincenzo - 10 febbraio 1997
SCALFARO TRADITORE

COMUNICATO STAMPA

PRESIDENTE TRADITORE? CONTESTATO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DURANTE UNA VISITA AD AREZZO. AL PRESIDENTE SI CONTESTA IL REATO DI ALTO TRADIMENTO PER AVER SUGGERITO ALLA CORTE COSTITUZIONALE DI BOCCIARE IL REFERENDUM PER LA SMILITARIZZAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA.

IL SERVIZIO DI ORDINE PUBBLICO, PER NON FAR VEDERE GLI STRISCIONI DEI MANIFESTANTI, SI E' AVVALSO ANCHE DI CIVILI DIPENDENTI DEL COMUNE ..... ALTRO CHE GUARDIA CIVILE DELLA LEGA ............

UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AL MINISTRO DEGLI INTERNI.

Arezzo, 10 Febbraio 1997. La visita del Presidente della Repubblica agli affreschi restaurati di Piero della Francesca, questa mattina alle 10 ad Arezzo, e' stata "turbata" da una manifestazione dei riformatori dei club Pannella che, con uno striscione in cui si leggeva "PRESIDENTE TRADITORE?" e con una distribuzione di volantini, chiedevano ad Oscar Luigi Scalfaro di rispondere alla notizia -ampiamente riportata da diversi mezzi di informazione- delle sue pressioni sulla Corte Costituzionale per far bocciare la richiesta di referendum sulla smilitarizzazione della guardia di Finanza.

La manifestazione si e' svolta secondo i tradizionali canoni di civilta' e di nonviolenza che sono caratteristica dei riformatori, nonostante le forze dell'ordine abbiano a piu' riprese tentato di impedire la pacifica iniziativa, ma alla fine dopo aver identificato i manifestanti consentendo loro di aprire lo striscione, sono andati ben oltre i loro uffici.

Un fatto gravissimo -riferisce Vincenzo Donvito, coordinatore regionale dei pannelliani, che era presente alla manifestazione insieme ad altri, tra cui i dirigenti pannelliani aretini Donatella Poretti e Giusi Nibbi- si e' verificato. Le forze di Polizia hanno utilizzato con funzioni di ordine pubblico alcuni civili dipendenti del Comune che erano li' per il loro lavoro di transennamento della zona. Questi civili sono stati utilizzati, insieme ad altri carabinieri e finanzieri in divisa, per creare un "muro umano" che non facesse leggere al Presidente lo striscione. Una prima? Una prova generale di come il regime di Scalfaro intende affrontare i problemi di ordine pubblico?

Un fatto che -continua Donvito- mette a nudo la disperazione di un regime che, per non far leggere (paura delle parole?) uno striscione usa l'illegalita', inaugurando un metodo che non puo' non ricordarci le guardie civili del regime fascista, e le insulse reazioni che solo alcuni mesi fa i tutori dell'ordine pubblico hanno avuto nei confronti della cosiddetta guardia civile della Lega. E non si puo' non sottolineare che l'inaugurazione dell'uso della guardia civile sia avvenuto proprio per difendere il Presidente che oggi opera violando Costituzione e leggi, per consolidare il regime del finanziamento pubblico dei partiti e dello scippo del diritto di voto, cosi' com'e' stato operato dalla Corte Costituzionale che -grazie anche al consiglio di Scalfaro- non ha ammesso i referendum liberali, liberisti e libertari dei pannelliani.

Chiedero' al senatore Milio, nostro rappresentante in Parlamento -ha concluso Vincenzo Donvito- di presentare una interrogazione al ministro degli Interni.

 
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