Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 02 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 12 febbraio 1997
REFERENDUM: PANNELLA "UN UNICO DISEGNO CRIMINOSO"

Roma, 12 febbraio 1997

Dichiarazione di Marco Pannella:

"La vicenda relativa ad uno dei referendum vietati e sequestrati contro la legge e la Costituzione dalla Corte costituzionale, quello cioè sulla smilitarizzazione della Guardia di Finanza, è tale che va urgentemente affrontata in modo conclusivo sia in sede istituzionale sia in sede politica. Noi non sappiamo se - come sarebbe assolutamente logico e obbligatorio - una Procura della Repubblica abbia di già avviato indagini, trattandosi di un fatto di 'pubblica notorietà'.

Manifestamente i silenzi ufficiali non possono che significare l'esistenza del tentativo di inquinare le prove di quanto è avvenuto. Mi sembra evidente che un minimo di correttezza esigerebbe subito le dimissioni del Presidente della Corte e del Giudice Zagrebelsky. Quanto al Presidente della Repubblica è noto che egli è tecnicamente 'irresponsabile'. Dovrebbe anche essere noto che il Governo è responsabile in sua vece e luogo. L'episodio - assieme ad una miriade di altri - è però interessante e pertinente per la configurazione di quell'unico disegno criminoso riconducibile all'alto tradimento ed all'attentato realizzato dal Presidente della Repubblica da più anni che ha visto l'Italia trasformarsi di fatto da Repubblica parlamentare a Repubblica presidenziale senza alcun limite e controllo.

D'altra parte la Corte costituzionale è anche l'Alta Corte di Giustizia che dovrebbe eventualmente giudicare i fatti. E il Parlamento, mai così partitocratico come oggi, non conosce una sola forza politico parlamentare libera e determinata a far vivere la Costituzione e le leggi a carico del più forte esponente del regime di fatto usurpatore della legalità costituzionale e repubblicana. La riflessione sulla situazione storica delle istituzioni e della politica italiana non può essere ancora o clandestina o evitata. Quanti annunciano oggi ad ogni pie' sospinto che vi è il rischio in Italia di andare 'verso il regime' mostrano semplicemente di non essere ancora soddisfatti e di non ritenersi abbastanza tutelati dal regime da molto tempo in atto.

Non conosco ancora i motivi per i quali una interrogazione del Sen. Piero Milio non sia stata ritenuta ammissibile. Nelle prossime ore dovrà per intanto essere risolto anche ogni tentativo di escludere il Parlamento dalle sue responsabilità costituzionali come è già accaduto in passato ad esempio durante la gestione golpista della vicenda Moro, concausa certa dell'assassinio dello statista democristiano".

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail