Roma, 12 febbraio 1997
Dichiarazione di Carmelo Palma, della Segreteria dei Club Pannella-Riformatori:
"I toni da crociata usati da 'L'Osservatore Romano' fanno fare numerosi passi indietro al dibattito sulle droghe anche nel mondo cattolico. Siamo di fronte ad una analisi moralista che invoca uno Stato etico e che non tiene in alcun conto la realtà dei fatti. Oggi la droga 'proibita' realizza una azione devastante nei giovani, consegna alla criminalità organizzata risorse ingentissime, paralizza tribunali e sovraffolla le carceri. Per L'Osservatore sono dettagli, evidentemente. Chi chiede la legalizzazione prende atto di questa situazione drammatica e proprio a tutela di quei giovani (e non) cerca di contrastare un mercato infame avendo come primario obiettivo quello di spezzare un circolo vizioso che porta spesso alla morte tante persone che potrebbero essere salvate se uno Stato che non galleggia sui 'valori' non si limitasse a guardare ma agisse davvero.
Di disumano e assurdo c'è solo la tetragona sicumera di certi teologi che, se conoscessero la coerenza, dovrebbero chiedere anche la proibizione del commercio dell'alcol, del tabacco e di tutte quelle sostanze che - a differenza, ad esempio, delle droghe leggere - certamente provocano conseguenze per l'individuo".