Roma, 13 febbraio 1997
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, della segreteria dei Club Pannella-Riformatori:
"Le 'false notizie' di cui parla il PPI hanno una fonte autorevolissima, un ex Presidente della Corte costituzionale. Non vi è chi non veda, con qualche eccezione evidentemente, che il silenzio del Quirinale sul merito delle notizie costituisce il più clamoroso avallo a tali 'rivelazioni' moltiplicando illazioni e interpretazioni. Rinviamo al mittente le accuse di 'intimidazione'. Al contrario denunciamo il comportamento della Corte costituzionale che secondo criteri squisitamente politici - come i professori Baldassarre, Pasquino, Barbera hanno denunciato - ha negato il diritto al voto referendario a 48 milioni di cittadini. In uno Stato democratico le accuse, e non gli insulti, che rivolgiamo al Corte ed al Presidente della Repubblica sono non solo legittime ma, come comitati promotori dei referendum, doverose. Chiediamo al capo dello Stato di uscire dal suo intollerabile riserbo e di dare conto pubblicamente del proprio comportamento, nel rispetto della sua funzione, della Costituzione e del diritto degl
i elettori ad utilizzare gli strumenti di democrazia previsti dal nostro ordinamento".