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Partito Radicale Rinascimento - 17 febbraio 1997
L'OPINIONE 13 FEBBRAIO 1997

UNA CORTE COSTITUZIONALE ORMAI SCREDITATA

Dichiarazione di Filippo Mancuso, deputato di Forza Italia

Allo stato attuale la Legge Rebuffa mi sembra un contratto preliminare per regolare i rapporti del Parlamento con la Corte Costituzionale. Ma vale la pena fare qualche precisazione. Se le pressioni dei componenti erano volte ad evitare i colpi di scure che la Corte ha inferto sui recenti referendum, saranno deluse e frustrate alla prima occasione. Pensare che risolto il problema del vuoto legislativo, si vedranno approvati i prossimi referendum è quanto meno ingenuo. Non potendo più sfruttare quel trucco i giudici costituzionali, i "missi dominici" di un dominio che si incarna o nel presidente della Repubblica o nell'ideologia comunista, avranno pronti altri venticinque trucchetti da tirar fuori per motivare lo scempio dell'istituto referendario. Quello del vuoto legislativo se lo inventarono mi pare nel '72 ed è bastato per 25 anni, dunque il prossimo che si inventeranno chissà quanto durerà. Il problema è riformare la Corte in modo che non risponda più agli interessi di chiccessia. Come spesso ho avuto mod

o di ripetere, non è la bontà delle norme che conta, ma l'interpretazione che ne dà il giudice. Ora se i giudici sono questi non si può certo star tranquilli solo facendo una buona legge, ammesso che la Rebuffa sia una buona legge.

 
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