Roberto,
leggendo le tue condiderazioni in risposta allo stimolo laico offerto dall'ottimo Vernaglione mi accorgo che tu confermi alcune delle perplessità di carattere comportamentale messe in luce dall'autore teste' indicato.
Cazzo Rob smettiamola di dire sempre (rischiando un po' di scimmiottare) dov'era tizio quando... Oppure che faceva il partito di caio quando stava al... Facendo di tutta una erba una canna! Certo, figuriamoci. Io a quello schieramento comunemente identificato con il marchio dell'Ulivo, ho molte cose (come tanti di voi) da sbattergli in faccia non solo in materia di pensiero anti-liberale endemico alla maggior parte di quel rassemblement ma anche a partire dalle questioni sulla giustizia. Non credo che Vernaglione avesse voluto assumere una difesa "d'ufficio" del PDS e dintorni (spero di aver capito). Lui avanza tutta una serie di riflessioni sul piano comportamentale che sostituisce spesso l'intransigenza al "talebanesimo" dilagante quasi sempre in modo automatico e maniacalmente robotico con cui ci si scontra quando apre bocca qualcuno (le osservazioni di Vernaglione sul caso Radio Radicale peraltro le sposo integralmente). Credo che snocciolare - sempre con severita' ed intransigenza, per carita' - le que
stioni in modo laico non fa affatto male, anzi. Prima di dire automaticamente (quasi come quelle bambole che quando le capovolgi si mettono a piagnere) dove era Burlando quando le ferrovie nazionali e circumetnee venivano cogestite, hai verificato se l'attuale Ministro dei Trasporti ha avuto responsabilita' personali in quel settore (potrei sbagliarmi Rob, in caso contraio premurati di documentarmi)? Oppure le reponsabilita' - che come e' noto in questo cazzo di paese
rimangono, anche se sulla carta, personali - vanno in liquefazione quando uno dei vecchi residui partitocratici si iscrive al Partito Radicale, ai Club Pannella o agli esperantisti (che non sopporto)? Abbiamo mai avuto, per esempio, il coraggio di dire dove cazzo stava Claudio Martelli quando quest'ultimo in qualita' di Ministro di Grazia e Giustizia si rendeva autore di autentiche stragi di diritto? Quei provvedimenti-decreto di emergenza sui pentiti (colloqui investigativi prima che arrivi il magistrato) ed altre porcherie fatte sotto il governo Andreotti in nome della lotta alla mafia appena dopo che hanno fatto saltare in aria a Palermo nel '92 i magistrati, chi li ha fatti? Pacciani? Mio nonno? Burlando e' un tipo che personalmente mi sta antipatico ai massimi livelli. Eppure alcune delle circostanze rese note e ricordate da Vernaglione, sul caso trasporti aerei e "slot" (ovvero gli spazi di tempo necessari per decollo, avvicinamento e atterraggio da fissare ufficialmente per ciascun aereoporto), vanno
lette con interesse. Anziche' ripetere dove stava il suo partito o cosa facesse lui personalmente, perche non ci chiediamo chi e' stato quel genio che in governi precedenti in qualita' di responsabile del dicastero Trasporti o di sottosegretario ad hoc, ha delegato la gestione degli "slot" d'ufficio dal Ministero al monopolio paracorleonese dell'Alitalia? Chi cazzo ci rimborsera', soprattutto gli utenti meridionali ricattati dall'impraticabilita' delle linee ferroviarie, i soldi spesi in questi anni con le vecchie tariffe Alitalia ora decurtate del 75% grazie all'ingresso di alcune nuove e competitive compagnie aeree? Dei plurisegretari nazionali apologeti liberali del movimento, chi cazzo ha fatto uno stralcio di comunicato o un semplice peto informativo quando si apprese dal Corriere della Sera su questo affare sporco degli "slot" che Giuliano Amato, in veste di responsabile della "autority" per la concorrenza, ha penetrato l'Alitalia con una bella multa di svariati miliardi costringendo la compagnia aerea
a perdenti ricorsi in altri rami della giustizia amministrativa? Oppure saremo buoni, teneri e contenti solo quando qualche manager Alitalia ci finanziera' champagne e agriturismi di ogni tipo?
Scusate i troppi "cazzo" ma su certe cose mi incazzo...
Con affetto e stima professionale per Roberto Iezzi e con clausola strafalcioni on line
Sergio Scandura
Verba volant scripta "modem"