L'INTERVENTO
PER EVITARE LE POLEMICHE ESTRAIAMO A SORTE I GIUDICI DELLA CONSULTA
Articolo di Roberto Ruggiero pag.6
Oggi ci sono almeno 12 milioni di italiani che dubitano della imparzialità della Corte Costituzionale.Ugualmente ci sono almeno 12 milioni di italiani pronti a credere che 'la telefonata' ci sia stata, e quindi pronti a credere che sia ora di cambiare qualcosa. In teoria la Corte Costituzionale dovrebbe garantire il rispetto della sovranità 'che appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione' mentre nella pratica sembra garantire rappezzati equilibri politici, fortemente voluti dall'attuale sistema, che nato dalla prima Repubblica è già riuscito a farcela rimpiangere. Non potrebbe essere diversamente. Cinque giudici eletti direttamente dal Presidente della Repubblica, cinque dal Parlamento, cinque dalle Magistrature Superiori, formano un manipolo, pardon, una Corte di Giudici nominati pur sempre sulla base di valutazioni politiche. Oltre i meriti professionali e bla bla bla.Sono giudici che, giunti alla fine del loro servizio Costituzionale, nella speranza di altro prestigi
oso incarico, dovranno pur sempre confrontarsi con quella valutazioni politiche di cui sopra. Oltre i meriti personali e bla bla bla. Sono giudici, ma sono pur sempre uomini.Il dubbio c'è, inutile nasconderlo. Allora è meglio cambiare, almeno proviamoci. Se i giudici costituzionali fossero nominati a vita (come negli Stati Uniti), nessuno potrebbe più sostenere l'incidenza politica nel giudizio. Se i giudici costituzionali fossero estratti a sorte da elenchi adeguati, nessuno potrebbe più parlare di promesse, trattative, telefonate e quant'altro. L'imparzialità sarebbe più garantita, la credibilità pure, la democrazia anche. I Giudici scelti per estrazione per tutta la vita sarebbero una garanzia per i cittadini ed una remora per il potere politico. L'art.175 della Costituzione in caso di giudizio di accusa contro il Presidente della Repubblica prevede che i giudici 'politici' siano affiancati da 16 giudici popolari, estratti a sorte. Maggioranza numerica in favore dei giudici popolari grazie ad una precisa
scelta della Costituente che voleva così garantire l'imparzialità del giudizio. Imparzialità che può essere assicurata solo con la presenza prevalente dei Giudici popolari. Questo a tutela dello stesso Presidente della repubblica. Con le ultime pronuncie referendarie la Corte Costituzionale sembra aver tradito la scelta della Costituente, tesa a privilegiare la 'sovranità popolare' rispetto alla 'sovranità politica'. La differenza fra democrazia e regime è tutta in quel limite. La speranza sarebbe l'imparzialità. La garanzia è l'imparzialità. Delusa la speranza, scaduta la garanzia, il rischio è quello di una Corte più Presidenziale che Costituzionale. Le telefonate potrebbero essere cinque, invece di una. Pannella sarà sempre più rauco a forza di strillare: usurpatori. Gli italiani non firmeranno più per i referendum, finalmente felici di obbedire sempre, senza protestare mai.