Il Comitato per la difesa dei referendum elettorali e del collegio
uninominale, da me creato insieme con E.Colombo, ha elaborato un
pacchetto referendario che, in aderenza alla consolidata giurisprudenza
costituzionale (che, tuttavia, come sappiamo, è ferma finché fa comodo),
dovrebbe consentire la difesa del sistema elettorale fondato sui collegi
uninominali e il sabotaggio del Tatarellum (modello, quest'ultimo, per
la nuova legge elettorale inciucista per la Camera). In ogni caso, la
Consulta dovrebbe suicidare tutta la giurisprudenza "elaborata" volta
per volta per rigettare i referendum.
Il meccanismo è in sé abbastanza semplice, ma complesso da spiegare.
I quesiti referendari sono, per il momento, coperti da riserbo. Tutti i
segretari hanno ricevuto una copia della relazione; i sottosegretari se
la possono procurare agevolmente (in effetti, sono stati nominati dopo
l'invio del testo). Se in tempi ragionevoli la direzione (anche
allargata ai sottosegretari, poco importa) non assumerà una decisione,
ci toccherà andarli a depositare in Cassazione, a futura memoria.
A questo proposito, essendo necessario essere almeno in dieci, e non
potendo portare truppe cammellate da Milano, lanciamo un appello a
chiunque voglia unirsi a noi in questa (eventuale) testimonianza, forse
disperata, ma sicuramente non di rassegnazione. Per ora, siamo in tre,
con F.Fischer.
Buon lavoro a tutti.
--- MMMR v4.70unr