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Conferenza Movimento club Pannella
Manfredi Giulio - 26 febbraio 1997
COMUNICATO STAMPA

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO APPROVA TRE ORDINI DEL GIORNO PROIBIZIONISTI, TRE COME LE PAROLE-CHIAVE DELLA GIUNTA FORMENTINI RISPETTO ALLA POLITICA SULLE TOSSICODIPENDENZE: INCAPACITA', INCOERENZA , INTOLLERANZA.

Ieri notte, il Consiglio Comunale di Milano ha approvato a stragrande maggioranza, con il voto della Lega, del Centro e della Destra, ben tre Mozioni proibizioniste e punizioniste che chiedono: l'adesione di Milano al fronte proibizionista raccolto attorno al "Cartello di Stoccolma"; la reintroduzione della punibilità penale del consumo di droghe; addirittura la rottura dei rapporti diplomatici con tutti i Paesi che favoriscono la produzione illecita e lo spaccio internazionale deglistupefacenti.

Questo accade a Milano, la città italiana più colpita dall'escalation dei morti per overdose, dal diffondersi dell'epidemia di Aids, dall'infiltrazione delle narcomafie nell'economia legale; questo accade a Milano, dove il Piano triennale comunale sulle tossicodipendenze "1995/97" è stato approvato nella seduta del 17 febbraio 1997, a poche settimane dalla scadenza della Giunta; questo accade a Milano, il cui Sindaco Formentini si era schierato nel 1993 a favore del referendum del CO.R.A. per la depenalizzazione del consumo di stupefacenti e il cui Assessore alla Sanità Giacomoni siè dichiarato una settimana fa a favore della somministrazione controllata di eroina (salvo poi non farsi vedere in aula).

Di fronte a questa prova di incapacità, incoerenza e intolleranza, il CO.R.A. rivolge un appello ai cittadini di Milano: il 27 aprile non un voto a chi ha contribuito ancora una volta al dilagare in città della droga, della criminalità, dell'Aids, della violenza, della disperazione, della morte!

P.S. Quanto successo in consiglio comunale nontoglie nulla (anzi...) al grande lavoro svolto da Lucio Bertè per tentare di convincere la Lega a non essere se stessa e per compattare l'opposizione di sinistra sull'odg antiproibizionista, che è stato votato e battuto; purtroppo l'impegno di Lucio è proporzionale alla sua repulsione ad utilizzare Agorà (forse avrei dovuto scrivere non "purtroppo" ma "per fortuna"....)

 
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