L'organizzazione, checché ne dica qualche strillone, riveste un carattere preliminare nei confronti dell'azione: anche in un partito teocratico, dove viga il dogma dell'infallibilità del leader e, quindi, dell'insindacabilità delle sue scelte in merito ai suoi collaboratori.
Quanto in particolare al Movimento, sarebbe interessante verificare quanti vice-Mandarini abbiano avviato (si fa per dire) una campagna referendaria, e quanti siano riusciti a portarla a termine.
Ma queste, sono sterili polemiche.