non ho detto che a me e' piaciuto, to ho soltanto chiesto di motivare il tuo sgradimento.

visto che me lo chiedi te dico cosa ne penso.

Prima di passare all'articolo, direi che Bruno Zevi e' sicuramente una delle poche personalita' di Cultura che l'Italia abbia ancora in vita, la sua polemicita', alle volte un po' manieristica e sistematica, e' non solo originale (rarissimo per un

intellettuale italiano), ma feconda e foriera (senti qui:) di dibattito.

Le sue controstorie dell'architettura ho paura che valgano assai di piu' delle millelire che la Newton fa pagare.

L'articolo di Bandinelli non mi e' parso brutto, lo ho trovato forse un po' troppo forzato nel voler imitare lo stile zeviano, nello scrivere e nel polemizzare a tutti costi con il mainstream culturale italiano.

certo essere radicali significa rivolgere le proprie invettive e provacazioni

contro l'estblishment politico e culturale, ma alle volte in certi "esercizi" si invade il campo del manierismo, ed avendo avuto, anche dalla parti natali del Bandinelli, esempi sublimi di manierismo (pittorico) raramente si e' altrettanto ammalianti.

se l'articolo di Angiolo, che ha la ventura di essere pubblicato su un quotidiano poco venduto, e quindi poco letto, possa riuscire a smuove lo stagno intellettuale che caratterizza l'italia nel mondo

(come dice bandinelli i nostri migliori lavorano all'estero, ogni riferimento personale e purmente causale:), non lo so, una cosa mi pare difficilmente ciritcabile, e cioe' che in italia o si e' di regime, oppure non c'e' modo di poter esistere, sia nella

politica che nella cultura, che direi nella religione, e che certi termini come "revisionismo" hanno sempre solo e comunque connotati negativi.

adieu

--- MMMR v4.60unr * +[periodo di prova scaduto da 7791 giorni.]+