Concordo pienamente con il sempre attento Barletta.

al corsera non hanno capito niente dell'articolo, anzi diciamo che hanno fatto finta di non capire niente per far dare fiato agli esperti.

la cosa molto singolare e per certi aspetti in contraddizione con l'accaduto,

e' che proprio nel corriere di oggi poche pagine dopo, viene ospitato un articolo a firma umberto eco che, scritto nei giorni scorsi, altro non e' se non una prolessi (oggi scrivo come il Bandi:) di quello che sarebbe successo con l'articolo sui commenti

di Bandinelli su Zevi (scontro fra ex-compagni...(sic!).

Pare, a detta dei giornalisti, che qualcuno, su "studi cristiani" (o comunque si chiami, una rivista vicina all'opus dei) avesse sostenuto che Eco fosse l'anticristo,

il semiologo, bombardato di telefonate per rilasciare dichiarazioi e/o smentite (risic!), si e' incuriosito alla faccenda e alla fine e' riuscito a leggere il pezzo, inviatogli dall'autore stesso.

Ora, il tipo aveva scritto un divertissement impreziosito di citazioni colte, alla eco per intenderci, volto a dimostrare piu' la propria capacita' argomentativa che non la veridicita' delle tesi sostenute.

Eco ne conclude che il problema siano i giornalisti che a forza di voler rincorrere lo scazzo e lo scoop stravolgono le parole dette e ne invenatno di non dette.

ERGO

caro Angiolo,

oltre a farti i miei piu' sinceri complimenti per aver fatto dedicare al corriere quasi una pagina intera alla faccenda, ti prego di prendere lo spunto per politicizzare l'accaduto in vista del referendum sull'ordine dei giornalisti, e sulla sua totale

inutilita', smontandone la presunta necessita' dal punto di vista deontologico professinale.

saluti e buona domanica

ale' viola!

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