Chiedere finanziamenti, per noi significa poter continuare ad essere politica e a fare politica - politica del cambiamento e della speranza, politica della liberta' e dei diritti, politica della nonviolenza . Versare finanziamenti e' il prezzo dovuto per continuare ad essere liberi ed a preservare la nostra identità e la nostra ragion d'essere politica di speranza e di libertà. Noi insistiamo, dunque, ben sapendo che solo in tal modo, ci siamo salvati dalla corruzione delle nostre idee, della nostra identità, del nostro progetto di vita e di speranza la peggiore, la più terrribile delle corruzioni.
E' assolutamente necessario realizzare le importantissime finalità del contratto che abbiamo proposto ai cittadini democratici, a quelli agiati, ricchi ( che, speriamo, anche nella loro coscienza). Noi proponiamo col contratto, che e' contratto di libertà e di grande riforma liberale, liberista e libertaria e ancora una volta nel più totale silenzio dei media, la riproposizione di un nuovo referendum per l'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti, da tenersi entro la primavera del prossimo anno. La riproposizione di un nuovo referendum per ogni referendum, arbitrariamente respinto dalla corte costituzionale ( in tema di riforma elettorale, sulla giustizia e sui temi economici, sociali e libertari). Ed altri referendum da concordare con imprenditori, commercianti e artigiani , per i quali siamo pronti ad iniziare la campagna di raccolta firme necessarie, solo se, a breve termine ( in tempo utile ), conseguiremo l'obiettivo di 10 miliardi di finanziamento, da parte di organizzazioni varie, da
persone private e attraverso la ricostituzione dei CLUB PANNELLA - RIFORMATORI per il 1997 e la costituzione di nuovi club. Con le nuove iscrizioni, con i finanziamenti raccolti ai tavoli.
Le assemblee cittadine e quelle di ricostituzione dei CLUB del '96, nonché quelle costituenti di nuovi CLUB per il '97, di cui daremo notizia nel giornale che stiamo per diffondere, ammontano a 66 ( 49 assemblee costituenti e 17 assemblee cittadine ). Come già sapete questo è un giornale che sta per essere inviato a 900.000 persone circa del nostro indirizzario storico, a tutti i firmatari dei referendum, a 100.000 firmatari della petizione per le dimissioni di Scalfaro e a 200.000 nominativi di imprenditori. La mobilitazione per la sottoscrizione del contratto deve scattare anche con l'attivita' militante nelle strade, nelle piazze, tra la gente e quindi attraverso i tavoli di raccolta firme e di raccolta sottoscrizioni. E' necessario il massimo livello di mobilitazione di energie militanti, il massimo impegno, la massima incisività nella nostra volontà di " RESISTENZA, ORA E SEMPRE".
MARIANO GIUSTINO