Conferenza Movimento club Pannella |
Vernaglione Piero
- 5 marzo 1997
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In replica alle osservazioni di Marco Cappato: 1) Non troverai un solo mio intervento in conferenza in cui io abbia accusato il gruppo dirigente di scarsa sensibilità liberista. Se non altro perchè sono talmente in sintonia con Benedetto Della Vedova, sia sul piano teorico che su quello applicativo (ed è egli il principale riferimento in campo economico del movimento), che non mi permetterei mai una sciocchezza del genere. 2) Io sono iscritto ad un club, quindi le mie riflessioni non le limito alla conferenza telematica. Non solo: le mie riflessioni le ho portate anche alla maratona oratoria. Non solo: le mie riflessioni le ho portate anche durante la raccolta delle firme per i referendum, quando a via Cola di Rienzo e a Largo Goldoni con un megafono facevo dei minicomizi per convincere le persone a firmare (forse è per questo che sono fallite tutte e tre le iniziative?!). Dunque non sono proprio il tipo che, seduto su una poltrona, pretende di dare lezioni di strategia al gruppo dirigente. Certo, sono selet |
tivo nella scelta delle iniziative a cui partecipare, e compio questa scelta sulla base del mio personale (e a volte erroneo) giudizio sulla maggiore o minore incisività e importanza dell'iniziativa stessa; ma rifiuto il ruolo, che sembra tu mi attribuisca, e che ho sempre detestato, del grillo parlante presuntuoso che si compiace della critica distruttiva ai "vertici" e non si spende personalmente nella "dura" attività militante. Con affetto e simpatia (vera, non ipocrita: ricordo con quanto senso dell'umorismo e positiva "leggerezza" conducesti in alcuni momenti lo scorso congresso). |
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