Roma, 7 marzo 1997
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, segretario nazionale dei club PannellaRiformatori:
"Sono bastati due giorni perché Oscar Luigi Scalfaro tornasse ad occupare di prepotenza la scena politica italiana. Martedì il monito di Tietmeyer e ai banchieri europei perché non mettano il becco nei conti pubblici italiani, mercoledì la convocazione del Governo per "suggerire" la decisione di aprire i cordoni della borsa della spesa pubblica per la creazione di posti di lavoro. Un unodue perfetto, per scelta di tempo e potenza, che sembra aver mandato K.O. il Parlamento, incapace di contrastare la progressiva esautorazione del proprio ruolo di indirizzo e di rappresentanza degli interessi dei cittadini ad opera del Presidente della Repubblica. Anche nel merito il coordinamento delle esternazioni di Scalfaro dimostra una regia ed una strategia invidiabili: smarcamento del bilancio pubblico dai vincoli di Maastricht e ritorno all'antica prassi della spesa pubblica "provvidenziale" e consociativa del lavoro che sole potrebbero dare speranza ai disoccupati.
Deputati e senatori incassano in silenzio l'ennesimo strappo alla Costituzione compiuto da Scalfaro, preparando così nel peggiore dei modi la stagione delle nuove regole", che non verranno rispettate come non lo sono le attuali.
Di fronte a tutto questo diventa sempre più importante la difesa del voto referendario, ultima trincea della sovranità popolare contro lo strapotere dei partiti e il comportamento fuorilegge delle istituzioni.