Roma, 10 marzo 1997
Domani alle 9,30 si terrà l'udienza pubblica della Corte Costituzionale chiamata a decidere sul conflitto di attribuzioni sollevato dal Comitato promotore del referendum sull'Enel (che mira a liberalizzare la produzione e la distribuzione di energia elettrica) nei confronti della Cassazione che bocciò il quesito. Se la Corte Costituzionale accettasse le ragioni dei promotori, e giudicasse ammissibile il referendum, a primavera gli elettori potranno decidere con un sì o con un no anche su questa materia.
"Dinanzi ad un governo succube dei veti di Rifondazione Comunista e della 'burocrazia industriale di Stato' - afferma Benedetto Della Vedova, della Segreteria dei Riformatori - solo gli elettori possono imprimere una svolta coerentemente liberista e di mercato che consenta di sviluppare un vero programma di privatizzazioni. Non saranno i monopoli, le golden share o i 'noccioli duri' a favorire l'ingresso dell'Italia in Europa. Ci auguriamo che, al contrario di quel che è accaduto nel recente passato, la Corte non neghi il diritto dei cittadini ad esprimersi".