E' cominciata la girandola. Biglietti gratuiti a disposizione di chiunque. Noi siamo un movimento trasparente, anche per le nostre miserie. Puntuali come sempre, eccoci qua. Venghino, venghino, anche se questa volta non si corre il rischio dei posti in piedi.Siamo quelli che vogliono cambiare il mondo, a partire dall'Italia, ma per ora ci stiamo limitando a cambiare noi stessi, credo in peggio.
Si formano i club, fioccano le iscrizioni. La divisione del potere e' la formula migliore per imperare, ma credo che venga a mancare l'impero.
Nel movimento in cui la direzione non viene eletta da qualcuno ma nominata secondo le esigenze del presidente, la fatica della democrazia viene fatta godere ai clubisti. "Che si scannino pure, almeno hanno qualcosa da fare, perche' poi dove si fanno le Cose ci metto io chi cazzo mi pare e piace".
E la girandola ha preso a girare. Bambini di 1 anno iscritti per arrivare al fatidico numero minimo (25 o 40 che sia). Iscritti in prestito da un club ad un altro, in attesa di essere trasferiti o richiesti non so dove (che ci sia un mercato?). Telefonate che guizzano da una parte all'altra col lo slogan "il mio e' meglio del tuo". La piu' bellina l'ho sentita oggi: "Non sono d'accordo con la tua linea politica"; e mi sono chiesto: qual'e' la mia linea politica? Credevo fosse quella del movimento, mah! Misteri della mente umana! E ancora: "Non sono d'accordo con la petizione sulla droga dell'estate scorsa, quella Droga illegale Pannella in galera" -dettomi da chi, l'estate scorsa, ha fatto come minimo trenta tavoli sulla materia ... e poi, la solita mia domanda: che c'entra la petizione dell'estate scorsa con gli imepgni del movimento in questo momento?
Ma si, mi dicono e mi ripetono in ogni canto del telefono e della radio: questo vuol dire che siamo un partito vivo, in fermento, che ci diamo da fare per le iscrizioni. Ganzo! Non ci avevo pensato. Mah! Probabilmente ho un altro concetto della vitalita'. Avrei preferito utilizzarla per trovare nuovi iscritti al movimento, organizzare incontri e manifestazioni e cose desuete per chi ormai e' vivo solo nello sport telefonico "vuoi far parte del mio club, perche' quello di quegl'altri non e' buono perche' gli puzzano le ascelle ....".
E mentre noi pratichiamo questo sport -repetita iuva- il Presidente non si sta a rompere i coglioni piu' di tanto, le persone (giustamente) se le sceglie, perche' le cose che ha da fare non consentono tanti lilli e lalleri. "Ma puoi fare anche tu cosi' col club, elementare? ti scegli quelli con cui vuoi lavorare". Non, non e' cosi'. Sarebbe cosi' se io fossi il club Vincenzo, o il club Patrizia, o il club Donatella, ma sono il club Pannella, quindi non posso rappresentare me stesso e basta, ma solo me stesso in funzione di una struttura generale.
Diamogli dentro, uomini e donne volantini. Il mondo e' da cambiare, anche per tutti quelli che leggeranno queste righe e che non riteranno opportuno intervenire, per non compromettere la loro posizione. Di cioccolata.