Per dare soddisfazione alle diverse esigenze provocate dal nulla, proporrei ai partecipanti ai nuovi club, di aprire tanti singoli sotto-club, magari di una o due persone, scegliendo i propri organi elettivi (in genere il pancreas viene eletto col 47% di proporzionale) e spartendo tra i propri membri (non piu' di uno, salvo prodigi) un po' di nulla e un po' di niente.
I singoli sottoclub possono poi decidere di associarsi tra di loro a seconda che, di volta in volta, la battaglia venga individuata ina una semi-sotto-mezza-spedizione di fax al consigliere di quartiere di forza italia per chiedergli sostegno nel rinnovo del nulla, oppure in uno sciopero della fame di mezz'ora, o ancora in un walk-around di 12 secondi.
I presidenti di club dovranno sottostare alle richieste dei sotto-club, decidendo se non fare nulla o non pensare nemmeno.
Propongo infine 12 convegni bimestrali sul niente e il nulla , sempre in ottica liberale.