molti di voi si sono fatti parte dirigente del movimento contattando ed incontrando i presidenti provinciali di CONFINDUSTRIA, CONFAGRICOLTURA E CONFCOMMERCIO illlustrando loro il nostro "CONTRATTO" e chiedendo di sostenerlo adeguatamente anche con cospicui contributi finanziari. Insistiamo.Anche se sotto forma di "elenco" di titoli, le proposte referendarie che vi abbiamo inviato o che vi mandiamo in questa occasione, costituiscono elementi di grande interesse per chi ogni giorno deve fare i conti con il "mercato". Noi possiamo offrire la nostra organizzazione, la nostra capacità di lotta per un progetto referendario di riforma per le libertà economiche e di mercato, a partire dalla riforma del lavoro. Noi poniamo molta attenzione ai tempi e i referendum hanno la capacità sia di rendere più consapevoli e partecipi i cittadini, sia di fissare tempi certi: se raccogliamo le firme entro giugno, il prossimo anno le istituzioni tutte e, in primo luogo il Parlamento, dovranno fare i conti e confrontarsi con temi certi: o intervengono direttamente o lasciano la parola agli elettori.
Parlamento, Presidente della Repubblica e Corte Costituzionale hanno dovuto "barare" hanno dovuto "delinquere" per salvare il loro potere partitocratico: se non molliamo, alla lunga, siamo più forti noi di loro, ma dobbiamo essere attenti ad ogni spiraglio che si apre nella fitta trama del regime.
Invitiamo perciò alle nostre assemblee i dirigenti provinciali delle Confederazioni, illustriamo il nostro Contratto pronti a cogliere proposte che potranno venire anche da parte loro. Abbiamo non più di una decina di giorni per farcela e, come sempre, senza il vostro essere dirigenti in sede locale del Movimento, non ce la faremo.
Un caro saluto,
Rita
Compagne e compagni, amiche e amici,
Sono state convocate ben 70 Assemblee in pochissimi giorni. Essere riusciti ad organizzare tanti momenti di dibattito e di discussione per promuovere nuove iniziative politiche, a sostegno della poposta del "Contratto", rappresenta una conquista senza precedenti. Da tutto questo, possono scaturire ulteriori momenti di mobilitazione, di grande slancio, di grandissimo impegno militante, con la creazione di nuovi club. Sollecitiamo tutti ad invitare alle assemblee cittadine e costitutive, per le quali e' necessaria la massima pubblicizzazione sui mezzi di informazione locali, il maggior numero possibile di esponenti delle categorie del mondo dell'imprenditoria, dell'artigianato, del commercio, delle libere professioni. In particolar modo ad essi, oltrechè a tutti i cittadini, noi rivolgiamo infatti la nostra proposta di "Contratto" per un'Italia da riformare, dal momento che le nostre proposte referendarie son finalizzate alla edificazione di una "giustizia giusta" e di una vera economia di mercato. E' necessa
rio dunque che, nel corso delle assemblee, vi sia una riproposizione sintetica del nostro contratto e dunque della richiesta di 10 miliardi di finanziamento, che sono necessari a noi per poter ripartire con la nuova campagna referendaria. Abbiamo predisposto infatti nuovi quesiti referendari dei quali vi alleghiamo l'elenco completo. Se, intanto, riusciremo a raccogliere, entro 10 giorni, almeno 2 miliardi, potremo iniziare la raccolta delle firme per abolire di nuovo il finanziamento pubblico ai partiti e per nuovi referendum sulla giustizia, in accordo con organizzazioni forensi, a condizione che gli oneri della campagna stessa, almeno in parte significativa, non gravino più unicamente sui riformatori.
La formazione di nuovi club, in particolar modo laddove non c'è mai stata una nostra presenza attiva, è ancor più necessaria per reperire energie nuove e diffuse sul territorio nazionale, onde rilanciare la nostra iniziativa politica referendaria e riformatrice.
Proseguiamo, quindi, con impegno sempre maggiore. Possiamo ancora farcela .
Buon lavoro.
Un caro saluto
Mariano