FONDI EUROPEI : OLTRE AL DANNO LA BEFFA.
Dichiarazione di Gianfranco Dell'Alba, deputato europeo della Lista Pannella-Riformatori.
Strasburgo 13 marzo 1997
Nel dibattito - finalmente -sviluppatosi in Italia a seguito delle puntuali e ripetute denunce di Emma Bonino sull'incapacitß di assorbire i Fondi comunitari e all'ipocrita grido di dolore del Presidente Scalfaro sfuggito un elemento essenziale a tutti coloro che hanno improvvisamente scoperto le carenze del nostro Paese.
I famosi Fondi europei che non riusciamo a spendere (per il quinquennio 1994-99, abbiamo speso solo il 14.3% e se non arriviamo almeno al 38% al 31 dicembre 1997 vi č il rischio di perdere i soldi) non sono altro in realtß che parte dei soldi che l'Italia versa puntualmente alle casse europee!
Dal 1992 in poi infatti giova ricordarlo, l'Italia contributore netto delle casse dell'Unione.
La differenza fra somme versate dall'Italia all'UE e somme accreditate (e non necessariamente spese peraltro) č stata di 1782 miliardi nel 1992, 4249 miliardi nel 1993, 4542 miliardi nel 1994 a 1800 miliardi nel 1995!
Che sia dunque chiaro che i soldi europei non spesi sono soldi italiani versati all'Europa, dopo aver rivendicato lo status di quinta potenza economica mondiale proprio nel momento in cui il sistema delle risorse dell'Unione veniva modificato per tener conto, appunto, pi· che dell'IVA del Prodotto nazionale lordo.
Rischiare di perdere questi soldi, cosa assai possibile oltre ad essere continuamente penalizzati dalle scelte economiche e finanziarie dell'Unione (prezzi agricoli, politica mediterranea, scelta delle regioni agevolate etc..) č oltre al danno una beffa, e la geniale eurotassa prodiana rischia di questo passo di servire solo a colmare il deficit del dare /avere italiano!