MP> legalizzazione e non liberalizzazione
Perduca, non fare come quei preti che usavano il latino per far passare per ignoranti quelli che non lo conoscevano. La distinzione tra legalizzazione e liberalizzazione e' un eccellente artificio retorico che apprezzo ed utilizzo, che permette di servirsi di argomenti del tipo "adesso la droga e' libera", molto forti e convincenti. Ma nulla piu'.
Non usarla come un'arma contro il povero Vatinno reo di esprimere posizioni non gradite, cerca di essere piu' corretto nel gioco.
Normalmente chi dice "liberalizzazione" la intende in un senso molto vicino a quello di legalizzazione. Del resto quello che si vuole in senso strettamente tecnico e' una "legalizzazione" in quanto si rende legale cio' che prima era illegale, ma anche una "liberalizzazione" in quanto si rende libero cio' che prima era formalmente vietato.
Diciamo cosi', una legalizzazione sostanziale passa attraverso una liberalizzazione formale.
Questo senza nulla togliere alla bonta' dell'espressione, ottimo espediente dialettico: l'ho usato con successo con le mie zie elettrici di Giovanardi.
E se questi artifici servono a fare breccia nel voto moderato, per penetrare nel voto trinariciuto, perche' non si parla di "legalizzazione del capitalismo"?
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Vedo che il tempo passa... Sono venti dollari, perdu'...
--- MMMR v4.50reg * Dixi et animam meam servavi
(K.Marx, Critica al programma di Gotha)