"DA DOMANI INIZIERO' UN DIGIUNO, PER CHIEDERE AL GOVERNO DI TORNARE SULLE SUE POSIZIONI"Roma, 14 marzo 1997
"Fissare i referendum per il 15 giugno vuol dire rendere impossibile, ad una parte degli elettori, di andare a votare. Un estremo atto di estrema arroganza partitocratica, e di estrema debolezza, di un Governo che ha paura, con tutta la sua maggioranza, delle opinioni del paese e dello strumento referendario." Lo ha dichiarato Marco Pannella, intervistato da Radio Radicale sulla decisione del Consiglio dei Ministri di convocare per il 15 giugno la data di consultazione per i referendum.
"Questo non è altro - ha aggiunto Pannella - che l'appendice del comportamento irresponsabile, anticostituzionale e civicamente indecente del Parlamento, del Presidente della Repubblica sul finanziamento pubblico ai partiti, e della Corte Costituzionale sui referendum. A questo punto non resta che ripetere 'alle armi': inizierò domani un digiuno, senza porre altra condizione se non quella che il Governo torni sulle posizioni che ha preso."