REFERENDUM: PANNELLA, NAPOLITANO MINISTRO PER COLPA MIA

CHIANCIANO (SIENA), 15 MARZO ''SE NAPOLITANO, IL

SIGNORE, LO SI FOSSE MANDATO A BRUXELLES E AVESSIMO FATTO EMMA

BONINO MINISTRO DELL' INTERNO, FORSE LA RIVOLUZIONE SI FACEVA.

COLPA MIA''. PANNELLA HA COSI' RILANCIATO LA SUA POLEMICA CON IL

MINISTRO NAPOLITANO PER LA DATA DEL 15 GIUGNO FISSATA PER I

REFERENDUM.

A CHIANCIANO PER PARTECIPARE AL CONVEGNO ''INCONTRO

LIBERALE'', IL LEADER DEI RIFORMATORI HA QUINDI CONFERMATO AI

GIORNALISTI LA SUA INTENZIONE DI PROTESTARE CONTRO LA DATA DEI

REFERENDUM RICORRENDO ANCORA UNA VOLTA ALL' ARMA ESTREMA DELLO

SCIOPERO DELLA FAME: ''PER FAR SPOSTARE LA DATA O, ALMENO,

PERCHE' GLI ITALIANI SAPPIANO''. PANNELLA E' CONVINTO CHE IL 15

GIUGNO SIA STATO SCELTO PER BOICOTTARE I REFERENDUM: ''L' ITALIA

NON E' PIU' QUELLA DI 20 ANNI FA, LE FERIE SONO SEMPRE PIU'

SCAGLIONATE: PARE SIANO IL 1617 GLI ITALIANI CHE VANNO IN

FERIE A GIUGNO''. E SULLA INOPPORTUNITA' DI FAR COINCIDERE LA

CAMPAGNA REFERENDARIA CON LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE PANNELLA

REPLICA: ''SONO ELEZIONI CHE INTERESSANO NOVE MILIONI DI

CITTADINI, NON SOLO NAZIONALI, PER CUI SI POSSONO BENISSIMO

SOVRAPPORRE. ANZI QUESTO SALVEREBBE IL CARATTERE LOCALE DELLE

AMMINISTRATIVE, PERCHE' CANDIDATI COME RUTELLI O BIANCO NON SI

DOVREBBERO SCHIACCIARE SULLO SCONTRO NAZIONALE TRA PRODI,

D'ALEMA, BERLUSCONI E FINI''.