Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
gio 08 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Terni Laura - 24 marzo 1997
Abbiamo discusso a lungo sul digiuno radicale e ho anche spiegato al nostro amico che la scelta dei 3 capuccini e' una scelta di "durata", per dare il tempo all'avversario politico di maturare la sua decisione e di rivederla. Non possiamo permetterci di digiunare a sola acqua non sapendo quanto tempo durera' l'azione nonviolenta e per quanto tempo dovremo resistere. Senza contare che mentre digiuna, il militante nonviolento e' attivo e non se ne sta sdraiato su un letto d'ospedale ad aspettare che gli avvenimenti si svolgono senza la sua diretta partecipazione. Un minimo calorico ti permette de lavorare e di essere in pieno possesso delle tue facolta' intellettive e fisiche, e nello stesso tempo mantiene attivo l'apparato digerente (cosa che se da una parte ti fa "soffrire" di piu' la fame, dall'altra evita danni irreparabili all'organismo del digiunatore.)
Non credo che sarebbe molto politica la scelta del digiuno a sola acqua, sotto stretta sorveglianza medica, solamente perche' "fa meno male all'organismo", sopratutto in un digiuno collettivo.

Avevo premesso nel mio breve intervento sul come digiunare che non era il caso di affrontare il tema "salute", perche' e' un tema che da sempre appassiona i radicali e che tuttosommato non serve dibattere ora e sopratutto in questa conferenza. Nessuno vieta il digiuno a sola acqua, come nessuno ha mai obbligato un digiunatore a prendersi per forza i tre capuccini. La prassi e' questa, ma ognuno e' libero di apporvi le modifiche che crede, purche' non "mangi" cibi solidi e purche' si mantenga sulle 300 calorie al giorno. Se no che digiuno sarebbe?

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail