non prendere tutto alla lettera, Antonio G., la cosa e' interessante perche', tradotto all'europea, potrebbe ridare vigore alla famosa teoria dello "stato minimo", che quella belva di Martino F.i. tira fuori ogni tanto solo nelle buone occasioni, ma che poi -per tutto il resto che dice e soprattuto fa- affossa di continuo.Prendilo come un discorso di tendenza. Anche perche' credo che bisogn ricominciare a pensare "alla grande" anche per il Belpaese, cosi' come in un certo senso cerchiamo di fare con il Pr per l'Onu e il mondo.
Quando dico pensare "alla grande", intendo rimettere in discussione quasi tutti i punti di riferimento della nostra cultura, anche perche' credo sia l'unico metodo per essere rivoluzionari ........ e si sa che da riformatori non ce la facciamo a condurre in porto almeno unavittoria che ci renda accettabili, soprattuto a noi stessi.
Riflessione ....... con azione, off course.