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Conferenza Movimento club Pannella
Segreteria Rinascimento - 29 marzo 1997
Da "L'OPINIONE" del 29 marzo 1997 - pag.1

FINANZIAMENTO PUBBLICOM, LA SECONDA CROCIATA

Ieri mattina in Cassazione è stata firmata la richiesta la richiesta di abrogazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti nella parte del contributo statale. E' l'inizio di un percorso che è stato avviato da Marco Taradash, ,Marco Pannella, Pietro Milio e alcuni altri politici. Ora comincerà la raccolta della firme necessarie per chiamare i cittadini alle urne per la seconda volta sullo stesso argomento. Il finanziamento pubblico ai partiti, infatti, era già stato annullato per referendum nel 1993. La nuova legge, approvata dal parlamento nel dicembre scorso, contraddice - secondo i promotori del nuovo quesito - la volontà del 90 per cento dei cittadini espressi nel primo referendum. I lati negativi della nuova disciplina del finanziamento pubblico non si fermano qui. La legge, misurando la quota destinata ai partiti sulla proporzionale, blocca l'evoluzione verso il maggioritario e favorisce il proliferare dei partiti. "Il finanziamento pubblico - spiega Taradash - presuppone uno stato pesante

, capace poi di redistribuire risorse di vario genere ai partiti attraverso non soltanto il denaro, ma attraverso una lottizzazione e finanziamento pubblico. I partiti, ma soprattutto il Polo - che nasce su basi culturali opposte - dovrebbe essere in grado di capire che devono cercare il denaro altrove, magari presso i lori iscritti o presso i loro sostenitori otterrebbero lo stesso gran parte del finanziamento". Anche Ernesto Caccavale, deputato di Forza Italia al Parlamento europeo, sostiene la scelta di promuovere un nuove referendum: "Il finanziamento reintrodotto non risolverà i problemi di corruzione, ma servirà unicamente a pagare le burocrazie dei partiti e non la politica, intesa come servizio alla comunità": Il referendum rappresenta l'occasione per riprendere un cammino virtuoso e non vergognoso, prassi quest'ultima del fascio dei poteri dell'Ulivo e di Rifondazione":

 
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