I CLUB PANNELLA TENTANO L'ASSALTO A PALAZZO CHIGI "ANDRATTA REVOCHI IL BLOCCO NAVALE E SI DIMETTA "
La protesta dei riformatori
ROMA - "Fra le ore 13 e le 31,15 assalteremo palazzo Chigi, essendosi preoccupati do preparare l'azione ed essendo dentro palazzo Chigi già da ieri notte alcuni compagni". Così Marco Pannella annunciava ieri mattina l'escalation della protesta per l'affondamento della nave albanese che i riformatori conducono da sabato davanti alla sede del governo, chiedendo soprattutto le dimissioni del ministro della Difesa, Beniamino Andreatta . Un comunicato del leader radicale osservava che, "viste le reazioni ormai assolutamente insostenibili dinanzi la comunità internazionale e alle nostre coscienze determinate dalle insincerità, dalla mancanza di riflessi politici, civili umani , abbiamo deciso di assaltare palazzo Chigi". Ma nel primo pomeriggio, appena passato l'orario dell'assalto annunciato, lo stesso Pannella, circondato dai giornalisti , comunicava che "qualcosa non ha funzionato. Non tutte le ciambelle riescono col buco. Avevamo qualcuno dentro il palazzo che ci avrebbe aiutato nel nostro "assalto", ma qualc
osa è andato storto e, per ora, è tutto rimandato". Il leader dei riformatori ha comunque ribadito che "la responsabilità dell'incidente all'imbarcazione albanese è del governo che ancora fa confusione tra pattugliamento, che è cosa legittima, e blocco navale, che invece viola tutte le regole internazionali". Quanto Andreatta, Pannella ha detto di attendersi le sue dimissioni oggi nel corso dell'audizione alle commissioni Difesa ed Esteri del senato. "Andreatta - ha affermato - che quando non è ministro e uno dei politici più loquaci, da responsabile della Difesa è diventato silenziosissimo. Ma tutto il mondo sa cosa è successo e il governo ha sepolto quei morti sotto 800 metri di mare e di menzogne". E mentre Pannella tentava l'assalto a palazzo Chigi, alcuni militanti dei suoi club dimostravano sotto l'abitazione bolognese del ministro della Difesa, chiedendone la dimissioni e la revoca del blocco navale.